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Meta Catania, Melo Musumeci e quel gruppo di "matti". "Siamo affamati, non arroganti"

 06/05/2025 Letto 83 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Redazione
Società:    META CATANIA





Numeri e numeri. Alcuni Melo Musumeci li conosce e li sciorina perché gli servono per regolarsi. “Ho giocato 42 partite finora, con un minutaggio che tra Meta e Nazionale si attesta sui 28-30 minuti a partita”. Difficile trovarne uno così, se non impossibile. Sono numeri da top player, italiano e siciliano, simbolo e cartina di tornasole che i giocatori forti in Italia esistono e possono essere decisivi. Numeri più importanti addirittura di uno storico che narra come il capitano della Nazionale abbia oltrepassato i 100 gol in Serie A e i 200 complessivi con la squadra della sua città. “No, non so minimamente quanti gol ho fatto in carriera - sorride - non sono proprio il tipo che si mette a contare le reti segnate”. Melo è così, vive di presente. Un presente ancora una volta importante, in funzione di un futuro migliore.

IN DOPPIA CIFRA - La Meta che si dirige al PalaMaggiore di Leini per il big match della terzultima giornata di regular season contro la L84, è il roster più in forma del campionato, primo in classifica e con un eloquente 9 su 9 di vittorie consecutive alle spalle. Chi si aspettava un calo figlio di una stagione cominciata il 27 luglio, non aveva fatto i conti con le qualità dei campioni d’Italia, che esula da discipline tattiche e forze in campo. “Siamo un gruppo di matti, che si allena sempre tra palestra e campo - assicura - che crede nel lavoro settimanale e nella fame di arrivare".

TUTTO MOLTO CHIARO - Vincere la regular season è importante, ti dà dei vantaggi oggettivi, anche se la scorsa annata proprio la Meta ha dimostrato che si può conquistare lo scudetto senza arrivare primi in regular season. “Abbiamo vinto da quarti” ribatte Melo. Alt. Qui la domanda sorge spontanea e sfocia nella provocazione: se i catanesi si sono andati a prendere il tricolore lontano dall’isola, che può succedere se disputeranno tutte le partite decisive in un palazzetto talismano come il PalaCatania, tutt’ora inviolato? Musumeci non cade nella trappola di un titolo deciso nel momento in cui la Meta dovesse arrivare prima in regular season. “Siamo affamati di trofei, sappiamo della forza del nostro pubblico, ma non arroganti - tuona - non esiste una regola scritta, ai playoff scudetto scatta sempre qualcosa di diverso in tutte le squadre e le partite poi vanno giocate. Pensiamo a una gara alla volta, come abbiamo sempre fatto. L84-Meta antipasto playoff? 50 e 50”. Già è ancora tempo di regular season…

Redazione C5 Live 





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