L84, distrazione fatale: il flop di Cosenza arriva sul fil di sirena
Trovare una descrizione accurata della magia del futsal è sempre stato un cammino complicato: emozione, passione, qualità, forza e spesso un nodo alla gola. Tutte sfaccettature che si applicano alla perfezione al mondo del calcio a 5, ma che non rendono a pieno quell’alone fantastico che incarta il 40×20. Un esercizio molto più semplice è vivere quei 40′ effettivi, spesso in grado di influenzare l’andamento dell’essere di tanti di noi, in particolare quelli della sfida tra Pirossigeno Cosenza ed L84 Torino. Poi che l’emozione sia positiva o negativa è un altro discorso, ma la sensazione è sempre quella di non sapere quale sarà il prossimo passo: così è stato nel 6-5 tra Lupi e verdeneri. Le due squadre partono con il piede a fondo sul gas, ma Tondi e Lo Conte sono attenti tra i pali. Palo colpito poi da Cabeça al 3′. Dopodiché miracolo di Lo Conte su Rescia, a cui risponde quello di Tondi su Trentin. Al 5′ rischia il Cosenza, ma Lo Conte si supera. Quindi i Lupi ripartono e Felipinho stappa la partita con il tap-in vincente. La reazione verdenera arriva subito, ma Lo Conte è bravo prima su Raguso, poi su Josiko. La L84 attacca, ma è il Cosenza a pungere: in uscita dal time out Trentin fa 2-0 a 7′ dalla fine del primo tempo. Passano appena 60″ e Trentin trova la doppietta persona: 3-0. Così Paniccia si gioca la carta del portiere di movimento ed ha ragione: Braga fa 3-1 a 5′ dalla sirena. Tuttavia a 3′ dalla fine Cabeça si inventa la giocata del 4-1. Passano pochi secondi e Josiko riporta la L84 a due lunghezze di distanza: partita pazza. Nel finale Ibanes risponde con il portiere di movimento, rischiando tanto: porta vuota, ma Raguso è stoppato dalla traversa. Primo tempo in bacheca: Cosenza avanti, L84 a rincorrere. I verdeneri, complice la situazione infortuni, si vedono costretti a giocare tutta la seconda frazione con il portiere di movimento. Così al 4′ Braga trova la doppietta e riporta sotto la L84: 4-3. Tuttavia al 7′ arriva il 5-3 di Trentin: palla lunga di Lo Conte per Trentin che sfiora di testa ed insacca nella porta vuota. Diverse proteste da parte di Josiko e Rescia (portiere di movimento), ma il Cosenza torna sopra di due lunghezze. La sfida è tutt’altro che finita: ci pensa Fortini al rientro a firmare il 5-4 dopo 9′ di gioco. La parte centrale di frazione scivola via con la L84 che costruisce bene, ma sbatte su Lo Conte e sulla difesa del Cosenza.
SUCCEDE DI TUTTO - Nel finale succede di tutto. Prima Braga va a centimetri dal pareggio, poi Rescia non riesce a trovare proprio Braga sul secondo palo. Tutto scivola verso gli ultimo 10″ di partita. La L84 risale il campo per quella che dovrebbe essere l’ultima chance: Josiko guida e Braga finalizza. Pareggio praticamente sulla sirena: 5-5, tripletta per Braga ed esplosione della panchina verdenera. Eppure l’emozione non è ancora arrivata al proprio apice, non per caso il futsal è lo sport del Diavolo. Il Cosenza ha bisogno dei tre punti per lanciare la propria voglia di Serie A verso l’infinito. Così il cuore dei Lupi viene fuori in 4″ che restano da giocare, mentre Felipinho sul secondo palo fa il resto: 6-5 e suono della sirena.
Ufficio Stampa L84
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