skin adv

Athena Sassari, Matranga si concentra sulla Coppa: "Un'altra vittoria per superare il turno"

 04/12/2025 Letto 73 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    ATHENA SASSARI




Pochi giri di parole e tanta onestà intellettuale. Dopo il ko incassato dall’Athena Sassari in casa Pero, tutto quello che Teresa Matranga può fare è accettare il verdetto del campo e rimboccarsi le maniche. Perché è questo che insegna lo sport: cadere sette volte, rialzarsi otto.
“Credo che l’attuale capolista sia davvero la squadra più forte del campionato - asserisce la giocatrice -. Ciò non vuol dire che noi siamo arrivate lì intimorite, anzi: tutte diamo sempre il massimo per portare a casa i 3 punti, e domenica non è stato diverso. Sicuramente abbiamo risentito di un po’ di stanchezza: non avendo il roster al completo e quindi con 1-2 cambi, abbiamo cercato comunque di lottare. Il risultato è giusto, ma diciamo anche che a loro è sempre girata nel verso giusto e ne hanno approfittato, com’è giusto che sia. Il nostro umore? Non ci abbattiamo: siamo consapevoli di dover lavorare ancora tanto e di sicuro lo faremo tutte insieme”.

Se in campionato c’è una zona playoff da recuperare, in Coppa Italia - nella sfida con l’Ittiri - si riparte da un più che rassicurante 10-1.
“Vogliamo subito mettere alle spalle l’ultima domenica e regalarci una grande prestazione. Non importa il risultato dell’andata, questa è un’altra partita, e sicuramente tutte noi vogliamo fare bene per raggiungere il traguardo stabilito”.

Il calcio come affare di famiglia per Matranga.
“È stato papà, ex giocatore, a trasmettermi questa passione. Dopo la nascita di mia sorella sperava che il secondo figlio fosse un maschietto, ma sapeva che, in ogni caso, avrebbe provato a trasmettergli l’amore per questo sport, visto che la prima volta non c’era riuscito. Diciamo che in una delle due cose è stato fortunato”.
Dall’età di 6 anni ai 14, la rossoblù ha giocato con i ragazzi (sia a calcio a 11 che a calcio a 5), poi è passata al Cus Palermo, squadra universitaria della sua città d’origine, scegliendo definitivamente il futsal. A Ragusa, con la Virtus, la sua esperienza più importante (e i primi titoli), a seguire il Molfetta in Serie A con la conquista della salvezza e l’Athena Sassari.
“La scelta giusta. Nonostante il gruppo si conoscesse già, posso dire con fermezza di aver trovato persone davvero speciali, sempre pronte a farsi in quattro per la compagna. Per me avere un gruppo così vale più di tutto il resto. E ringrazio le mie compagne per avermi trasmesso e dimostrato tutto questo”.


*foto Melania Cenedese
Anita Ferrante





Pubblicità