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Daniela Ribeiro, un portiere a tutto tondo: "Amo il futsal, in Italia serve più formazione"

 19/03/2015 Letto 1642 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    SINNAI





Al secondo anno in Italia, Daniela Ribeiro è senza ombra di dubbio uno dei migliori portieri che ci sono in circolazione. Nazionale portoghese a difesa dei pali del Sinnai, la giocatrice della scuderia della Proneo Sports si racconta in questa lunga intervista.

 

Clicca QUI per il video promozionale della Proneo Sports.

Sei alla seconda stagione con la maglia del Sinnai: come ti stai trovando?
All'inizio non avrei potuto chiedere di meglio, perché abbiamo vinto subito la Supercoppa italiana, per cui non posso dire che mi sto trovando male. Qui c'è un gruppo fantastico e sono proprio le mie compagne che mi danno la forza per andare avanti, anche se quest'anno non stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro. Stiamo affrontando delle difficoltà e non sempre riusciamo a vincere, ma una cosa è chiara: noi diamo sempre il massimo in campo.

Cos'è che non sta funzionando?
È il terzo allenatore che cambiamo, la situazione non è facile. Ma siamo comunque al quarto posto, in piena zona playoff, e possiamo soltanto migliorare.

Qual è la compagna con la quale hai legato di più?
Senza dubbio Filipa (Mendes, ndg). Abita con me e stiamo sempre insieme, così sia io sia lei non sentiamo la mancanza del Portogallo. Per me è diventata come una di famiglia, mi sopporta nel bene e nel male. Ma anche con tutte le altre mi trovo bene: ripeto, il gruppo è fantastico. Oltre a loro, voglio spendere una nota particolare per Filippo Schirru, il preparatore dei portieri. È una persona importantissima per me, ed è anche un amico.

Cosa ti piace della Sardegna?
Sicuramente le spiagge, sono bellissime.

Ti piacerebbe giocare in qualche altra città d'Italia?
Giocare no, perché sono contenta qui a Sinnai. Sono stata a Roma, Firenze, Milano... e non vedo l'ora di visitare Venezia. Anche Pescara è molto bella, soprattutto per il clima che si respira durante le Final Eight. Adoro viaggiare, conoscere e godermi la vita.

Cosa ne pensi del futsal italiano?
Sono innamorata di questo sport e proprio per questo mi sembra che in Italia non ci siano i migliori presupposti per lo sviluppo del movimento femminile. Manca una formazione vera e propria delle giocatrici, soprattutto a livello giovanile, e anche dei tecnici. Adesso, con la nascita della Nazionale, si è fatto un passo gigante, sperando che tutto ciò sia un'ulteriore spinta per lo sviluppo.

Cosa mi dici invece della tua Nazionale?
Ovviamente sono molto soddisfatta. Perdere contro il Brasile in quel modo dispiace, ma siamo uscite a testa alta perché abbiamo dato tutto. Siamo una squadra fantastica, prima o poi il Mondiale lo vinceremo.

Frequentemente scrivi sul blog jogaraparigajoga.blogspot.it: qual è il tuo scopo?
In Portogallo, diverse persone lavorano sulla crescita del futsal femminile e io faccio parte di questo gruppo. Ognuno di noi ha un tema e può dire ciò che vuole all'interno del suo spazio: se qualche ragazza vorrà dire la sua, sarà ovviamente accolta a braccia aperte.

Sei un prodotto Proneo, l'agenzia che si occupa della gestione dei calciatori: come ti trovi con loro?
Benissimo, se sono qui è grazie a loro e in particolare a Vincenzo Portelli. Lui non mi ha mai fatto mancare nulla, si preoccupa di me ogni giorno, anzi ogni minuto (ride, ndg). È una persona fantastica, per cui il mio rapporto con la Proneo proseguirà sicuramente.

PORTELLI - “Di Daniela posso solo parlar bene. Da quando la Proneo è entrata nel mondo del futsal femminile, lei, Sofia Vieira e Filipa Mendes sono alcune delle nostre primogenite. Inoltre, Daniela è come una sorella maggiore per Filipa, e questo ci rende orgogliosi. Inutile dire che sia uno dei portieri più forti al mondo, tant'è che è stato eletto dai tecnici il migliore della scorsa stagione, aggiudicandosi l'Agla Futsal Award consegnatoli da SheFutsal. Nei risultati del Sinnai (una Supercoppa, la semifinale di Coppa Italia e i playoff scudetto), c'è ovviamente il suo zampino e anche quest'anno sta facendo molto bene. È una ragazza eccezionale: ha cultura del lavoro, ama questa disciplina che studia in ogni sua sfaccettatura... insomma, non è soltanto un portiere, ma molto di più. Il suo futuro? Per adesso è una giocatrice del Sinnai e pensa solo a fare il bene del suo club. Dal prossimo anno, molte società gli metteranno gli occhi addosso e lei non avrebbe alcun problema a giocare in una delle 16 formazioni che comporranno la Serie A d'Élite”.




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