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Emer, un portatore d'acqua. "Italpol tranquillo, se ci scappa di segnare..."

 10/07/2020 Letto 560 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    ITALPOL





Altro colpaccio per l’Italpol che chiude, quindi, la rosa per la stagione che verrà. Una stagione importante, di ripresa, nella speranza che non ci si debba rifermare nuovamente. Classe ’87, Rodrigo Emer non ha bisogno di presentazioni: ex Lazio, Napoli e Futsal Isola in Serie A e stagioni vinte tra serie B 2 A2, con gli ultimi tre anni passati alla Mirafin. “Ormai sono quattordici anni che sono in Italia, “colpa” di mia moglie Mary, conosciuta in Sicilia e mai più lasciata. Ho fatto parecchi anni di A, poi sono stato in A2 con il Futsal Isola e con la Mirafin con cui ho vinto la B e gli ultimi due anni abbiamo giocato la A2″.

Mirafin con cui hai incontrato anche l’Italpol, in questa stagione…
“Solo all’andata perché al ritorno ero infortunato al tendine d’Achille. Ora sto bene, in fase finale di recupero ma già mi sto allenando e a settembre sarò pronto per ripartire insieme alla squadra. Hanno fatto un gran campionato e parlando con i giocatori so che è una società ambiziosa e seria. E’ stata una scelta facile per me l’Italpol, non sofferta. Mi piacciono molto i progetti ambiziosi e all’Italpol c’è un gran bel gruppo di lavoro”.

Hai già avuto modo di conoscere i ragazzi?
“Ho giocato insieme a Paulinho, Basile e Ippoliti. Gli altri invece li ho affrontati sempre da avversario, compreso il mister a cui ho segnato per due volte sulla sirena. Infatti me lo rinfaccia sempre e in questi giorni mi ha detto voglio vedere se ora lo farai a favore nostro”.

Non ti reputi un bomber, piuttosto un cagnaccio difensivo, giusto?
“Diciamo che sono il famoso portatore d’acqua, come si dice nel calcio a 5. In campo do tutto e lotto su ogni pallone. Posso giocare ovunque ma non come pivot, non sono adatto fisicamente e non è il mio forte, ecco. Ci sono gli altri che devono segnare, anche se poi ogni tanto ci scappa il gol, come quei due segnati a mister Ranieri sul suono della sirena, come dicevo”.

Manca poco ormai per riprendere e speriamo che si possa farlo in tutta sicurezza. E quando sarà avrai due super tifosi d’eccezione…
“Io non vedo l’ora di allenarmi e riunirmi con i ragazzi. Quando sei abituato a giocare a calcio a 5 sempre, tutti i giorni, poi farne a meno è difficile, è come se ti mancasse un pezzo. Ma la cosa che manca di più sono le partite il sabato, quei sabati che aspetti tutta la settimana con l’adrenalina della partita. Non vedo l’ora che sia la prima di campionato e magari festeggiare davanti ai mie piccoli tifosi, Edoardo ed Helena”.

Ufficio stampa



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