Prima le conferme, adesso spazio alle novità. La Sanvitese si sta muovendo in maniera minuziosa sul mercato, per completare il roster che affronterà la stagione 2025/26. Un roster di cui farà parte anche il nuovo innesto Alessandro Odoardi, pronto a blindare la porta.

LIVELLO UMANO - “Quando il club mi ha contattato, mi è stato esposto un progetto serio e ambizioso - spiega l’estremo difensore -. Per questo motivo sono molto fiducioso. Nei ventisei anni di avventura vissuta nel futsal, ho scelto le mie destinazioni sempre in base a ciò che le società mi trasmettevano a livello umano. Questo team si sta affermando sul palcoscenico del calcio a 5 ed è composto da persone straordinarie, che voglio aiutare per raggiungere gli obiettivi prefissati”. Il portiere classe 1976, reduce da un anno di inattività, non vede l’ora rimettersi in gioco: “Pratico questo sport dall'età di 17 anni, ho passato 24 stagioni nel contesto nazionale. Chiaramente prima era tutto diverso, col tempo il futsal si è evoluto, ma anche io sono cambiato. È fondamentale riuscire a farlo”. Alessandro sa di poter dare ancora tanto: “Possiedo una grande forza fisica, reattività ed esplosività. Amo giocare con i piedi, uscire fuori dall'area e, quando posso, fare gol. Credo di interpretare questo ruolo a 360°. Essere completi è un requisito importante per i portieri moderni”.

STIMOLI - Nel campionato appena andato in archivio i biancorossi hanno chiuso al settimo posto del raggruppamento A di Serie C1. La nuova pedina di Ronci vuole contribuire a far salire di livello la squadra e punta in alto: “La classifica non ha reso giustizia alla Sanvitese. Dico questo perché so che alcuni fattori hanno inciso negativamente sull'andamento dell'annata. Tra questi sicuramente il numero elevato di defezioni, che hanno pesato in determinati periodi”. Ora, però, è il momento di concentrarsi sul futuro prossimo. Alessandro è voglioso di scendere in campo, stimolato anche dalla concorrenza: “In squadra ci sono già portieri di ottimo livello. Io cercherò di portare esperienza, per far crescere i compagni di reparto e non solo. Se sarò chiamato in causa dal mister, darò il 100%”.


Francesco Di Luna

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