Partita tirata e magra di goal, per almeno 22 minuti, poi la sberla di Rizzo per il momentaneo vantaggio e la tripla biancorossa, a chiudere la pratica nei minuti conclusivi di un match giocato a suon di stoccate e muri. Finisce 1-3 al Pala Don Bosco e a deciderla sono le reti di Laurenzana, Fuschi e Sanz. Il roster biancorosso ha messo in bella mostra: carattere, grinta e, con buona pace del pressing a uomo innescato dagli avversari, buone idee per sbloccare l’impasse nelle transizioni. Ciononostante il club nerorosa avrà poco (o niente) da rimproverarsi rianalizzando il match: resistendo un intero tempo con solidità e aprendosi di tanto in tanto varchi preziosi a suon di scalpellate.

LA PARTITA - Nel primo tempo il gioco si è perlopiù concentrato nella metà nerorosa con le ripartenze dal basso di Urso e Corallo, ma anche Del Ferraro, a spingere offensivamente mancando però la finalizzazione. L’inizio del secondo tempo sorride alla squadra di Miosi, galvanizzata dalla buona prova partorita nei minuti precedenti, e la rete di Bartolo Rizzo, sfruttando un’indecisione dei canicattinesi, ne diventa il signum individuationis. Lo scontro riprende a fasi alterne stabilizzandosi lungo la metà del campo, coi palermitani che vanno avanti di durezza e i biancorossi leader nel palleggio. Tre ghiotti occasioni sfumano tristemente: il doppio tocco di Laurenzana e i missili fuori quota di Urso e Sanz. Si riaccendono le speranze biancorosse con il goal di Laurenzana. Quindi, con un coup de theatre, Mittelman chiama a sé i suoi suggerendo la mossa che vale il sorpasso, Fuschi insacca. A pochi secondi dal suono della sirena, il tiro di Sanz a sbucare la rete, dapprima con la palla e poi con tutto se stesso, chiude definitivamente i giochi. Suona la sirena e panino con la meusa, premio meritato per la prima assoluta del Catti in questa rinata edizione della Coppa Divisione.

Ufficio Stampa Futsal Canicattì

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