L’Academy Pescara Futsal vince 7-1 in casa Italpol e (ri)aggancia il terzo posto, ma ci sarà tempo per guardare con attenzione la classifica. Ora il focus è tutto sul Mascalucia, avversaria da affrontare con la massima cautela al PalaRigopiano.

“Parliamo di una squadra che è stata capace di mettere in difficoltà il Taranto la settimana scorsa, perciò ci andremo con i piedi di piombo - sottolinea Antonio Masi -. Anche al PalaOlgiata è stato così: pur affrontando giocatori di grande esperienza, siamo scesi in campo con la massima concentrazione possibile. Nessun “se” e senza “ma”, e in questo modo siamo riusciti a portare il risultato dalla nostra parte”.
Non c’è più spazio per quel Pescara a volte “leggero”. “Se ripenso alla gara col Giovinazzo o a quella col Sulmona, tutto è partito da episodi o errori nati probabilmente da un eccesso di fiducia tra di noi, ma abbiamo imparato sulla nostra pelle che il prezzo è quello della sconfitta. Ora vogliamo continuare a fare bene”.

Seconda stagione in biancazzurro per Masi, arrivato alla corte di Palusci dopo una serie di “colpi di fulmine”: nella sua prima esperienza nel futsal, a 17 anni, il Torrevecchia lo tessera dopo un solo allenamento, due mesi dopo – al termine di un’amichevole col Montesilvano – l’ex presidente Iervolino gli propone contratto immediato. Masi si mette in evidenza con l’Under 19 e poi con l’Under 21, fino all’esordio in B. È una trattativa-lampo anche quella che lo porta la prima volta fuori regione, in A2, in forza all’Alto Vicentino (prima Carrè Chiuppano). Più volte, in quel triennio, si parla di Nazionale, ma il fatto che la chiamata non arrivi non toglie nulla alle sue prestazioni a suon di gol. In Abruzzo torna con la Tombesi Ortona per altri 4 anni più che prolifici, poi il sì all’Academy Pescara. “Una scelta che mi ha permesso di imparare tantissimo in poco tempo, felice di far parte di una realtà così bella”.

Ufficio Stampa Academy Pescara Futsal
 

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