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Corinaldo, il pari con i Buldog è deludente. Tinti: "Mi sento che manca qualcosa"

 11/11/2025 Letto 129 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CORINALDO





L’Omar Sivori di Lucrezia straborda di persone. E, senza nulla togliere a qualcuno, la maggior parte di queste sono nostri tifosi (alcuni rimasti anche fuori), diventati davvero il nostro sesto uomo in campo, sia in casa, ma soprattutto fuori, quando si ritrovano loro a riempire i palazzetti altrui. E non è così scontato. Quindi grazie, grazie davvero, vivere lo sport e poterlo condividere in questo modo è davvero bello.

LA GARA - Il primo tempo lo conduce il Corinaldo, sembra di vedere l’Armata Rossa di un tempo: una meravigliosa cattiveria agonistica, condita da bel gioco e identità arrogante, quel tanto che piace a noi. La Buldog Lucrezia forse non se l’aspettava. Il primo tempo termina con il vantaggio corinaldese: a Chiappori, imbeccato da Putano (non proprio l’ultimo arrivato), rispondono Campolucci (su punizione), Bacchiocchi (azione da calcio d’angolo) e Morganti (con il quinto di movimento avversario). Prima di Morganti, c’era stata una validissima rete di Micci, la vedono tutti, anche i cagnacci della Buldog, ma l’arbitro proprio no. Si va a riposo sull’1-3. Nel secondo tempo gli uomini di Tinti rimangono sul pezzo, ma è la formazione di casa che alza ancora di più l’asticella, non può perdere. Il Corinaldo tiene botta, il Lucrezia macina occasioni su occasioni (ma anche parecchi errori gol e il loro mister, Elia Renzoni, a fine gara si domanderà: “Stanchezza o presunzione?”), senza però avere successo ed è così che decide di giocarsi la carta del quinto di movimento. Questa volta riesce nell’intento: a due minuti dal termine Warid trova la rete del 3 a 3, quando il Corinaldo si era già fatto la bocca dal sapore di tre punti.

Mister Massimo Tinti: “La settimana scorsa avevamo lavorato sapendo della difficoltà della partita, ma messa come si era messa, mi sento che manca qualcosa. La gara è stata molto bella, combattuta, equilibrata, a quel punto pensavamo di averla portata a casa, poi una loro giocata col portiere di movimento ha segnato il pareggio, ma in cuor mio pensavo di meritarli questi punti, pensavamo di meritarli. Ritengo comunque sia stata una vera partita da Serie A, vibrante, agonisticamente accesa, con buoni riscontri tecnici, noi l’abbiamo giocata con una fame insolita, che forse ci è mancata nelle altre partite. I due punti che ci mancano, ci hanno dato un’identità ben precisa sulla quale continueremo a lavorare per questa magnifica avventura in Serie A, magnifica, ma che va giocata così”. Sabato in casa arriva l’imbattuta Russi, secondo posto, ma con una partita in meno. Al Pala Nevola fischio d’inizio ore 15.


Ufficio Stampa Corinaldo

 





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