Alessandro Betteghella a tutto tondo: Audace Verona (anche Academy), Rossoneri e uno sguardo al Mondiale
Pausa di campionato, ma anche pausa di riflessione per l’Audace Verona: l’imminente Mondiale diventa un’occasione per guardare il mondo rossonero a tutto tondo, dalla Serie A fino al movimento di base, senza però tralasciare ciò che sta accadendo là fuori col via ufficiale alla rassegna iridata nelle Filippine.
“Se siamo in fondo alla classifica - commenta il presidente Alessandro Betteghella in merito alla prima squadra - significa che sono stati commessi degli errori cui cercheremo di far fronte, anche se ogni mossa è stata ponderata e le scelte in uscita che son state fatte in estate le rivendico ancor oggi. Alcune pagine si son chiuse dolorosamente, altre meno. Ciò che mi rammarica maggiormente è che siamo una società solida, in salute, senza pendenze, in regola con ogni pagamento eppure questo non basta. È il sistema che non funziona. Certamente vorremmo intervenire sul mercato ma, secondo logica, affinché il bilancio quadri sempre se una entra, una esce. E così sarà. Siamo attenti, anche se sappiamo che il mercato femminile invernale è generalmente bloccato. Solo un anno, quello della promozione in Serie A, siamo riusciti a muoverci durante la sessione invernale: convincemmo Benedetta De Angelis, fu una mossa vincente”.
Se la situazione nella massima categoria è in stand-by, il movimento giovanile - del quale l’Audace Academy è il fiore all’occhiello - è invece più che florido.
“È stato fatto un lavoro memorabile in pochissimi mesi. Le nostre Irene Tombola e Maddalena Oldrizzi si sono rimboccate le maniche e nel giro di un’estate hanno rimpolpato la rosa dell’Under 19, costruito l’Under 17 e l’Under 15, dato vita a tre progetti di scuola calcio. Per quest’ultima abbiamo 30 tra bambini e bambine, partendo da zero, più 10 bimbi attraverso un progetto di collaborazione con una società del territorio: fa 40 iscritti veri. Mica male. Una bellissima soddisfazione grazie anche al lavoro delle meravigliose istruttrici e una strada tracciata che continuerà con altre sedi che prossimamente apriranno”.
Anche il progetto regionale Rossoneri, al suo secondo campionato, mostra segnali di crescita: 3 vittorie e un pareggio nelle ultime uscite, e qualche bel profilo “futuribile”.
“Non posso dirlo ad altra voce, altrimenti la nostra allenatrice Marta Zanetti e poi Maddalena, Giulia Lunardi ed Eleonora Salamon dicono che sono uno sciacallo e che porto via le giocatrici. Ma - aggiunge ridendo - è vero, lo sono: ma lavoriamo in casa. Scherzi a parte, credimi, son state eccezionali le nostre dirigenti. Abbiamo una squadra affiatata e davvero interessante. Profili giovani, di valore, che però devono far il loro percorso senza fretta. La cosa migliore è lo staff che abbiamo: del tutto indipendente, autonomo, capace e responsabile”.
Ma la soddisfazione per quanto costruito non basta: l’ultimo accenno è infatti sul riconoscimento che il futsal merita ormai da tempo e del quale il Mondiale ufficiale è un primo passo fondamentale.
“Confido che una vetrina di questo livello possa portare risorse al movimento. Sottolineo risorse - non chiacchiere o rassicurazioni - delle quali c’è assolutamente bisogno. Spero che a breve anche la Champions League trovi la sua ufficialità visto che adesso è solo un buon torneo internazionale, senza peso specifico. Mi auguro, infine, che nel futuro della Nazionale ci siano sempre più Bovo, De Siena, Virdis, che - con mio rammarico - sono state escluse e, magari, la nostra Zandonà”.
Redazione C5 Live
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