CMB Futsal Team, Alice Carpineta sull'esempio delle "big": "Ho tanti sogni da realizzare"
Quando sono arrivata a Salandra, oramai più di un anno fa, lo scotto del passaggio da una città medio grande ad un piccolo paesino è stato notevole. In termini di abitudini principalmente. Dall'avere tutto a portata di mano a dover programmare la spesa, ad esempio. Imparare che dalle 13 alle 16:30 gli esercizi commerciali presenti sono chiusi o che il giovedì vige ancora la chiusura pomeridiana degli stessi è stato come tirare il freno a mano dalla vita senza soluzione di continuità che si vive nei centri più grandi.
Questo, però, è anche l'aspetto vincente di una compagine come il CMB che permette di competere ad alti livelli nella più totale tranquillità di vita lenta.
Ma, se per la sottoscritta è stato difficilissimo, per Alice Carpineta, giovane calcettista arrivata in estate per contribuire a costruire la rosa Under 19 e per crescere accanto alle grandi in prima squadra, non è stato poi così male.
"C'è anche la festa del paese!", la sua prima uscita pubblica lucana in agosto. Questo perché Carpineta viene da un piccolissimo centro abruzzese di meno di 150 persone. Se consideriamo che la sua famiglia ne conta 4, di persone, è già una buona percentuale rispetto a tutto il paese.
Queste origini, però, hanno costretto Alice ad abbandonare presto la casa natia per poter inseguire il sogno del futsal. Fortuna che l'Abruzzo è terra fertile da questo punto di vista. "Andare via di casa a 16 anni all’inizio è stata dura - commenta Carpineta - ma con il tempo sono riuscita a superare tutte le difficoltà come la mancanza di casa, il cambio della scuola e soprattutto trovarmi in una città nuova senza conoscere nessuno".
I primi passi nel mondo del pallone a rimbalzo controllato sono stati mossi nella squadra del Castel Frentano, in Serie C abruzzese. Da lì, la Montesilvano Futsal Cup e il Tikitka Francavilla. "Sono contenta di aver fatto quest’esperienza da così giovane perché mi ha aiutato a crescere e soprattutto a capire tante cose".
Si è fatta grande, oramai, Alice Carpineta, tanto da ricevere e accettare la chiamata del CMB Futsal Team. "In questo momento della mia carriera è la scelta giusta per poter crescere al meglio - spiega la numero 20 -. Allenarmi ognin giorno con giocatrici di un certo calibro mi dà la carica e la consapevolezza che tutto sia possibile".
Se consideriamo che tre di queste giocatrici stanno partecipando al primo storico mondiale di calcio a 5 femminile, si intuisce l'importanza di poter vivere e giocarci assieme. Anche perché la strada è ancora lunga. Ne deve mangiare ancora di pasta asciutta, come si dice…
"Sono molto contenta di quello che ho fatto dall'inizio della mia avventura nel futsal fino ad ora. Nonostante non sia così lontana nel tempo, ho la fortuna di aver già collezionato tante esperienze. Questo è il terzo anno consecutivo che ho a che fare con Serie A e Under 19 - continua -. Posso dire che avere la fortuna di essere presente in entrambe le categorie mi aiuta molto a capire non solo i meccanismi di gioco, ma anche tante situazioni personali. Vivere con ragazze più grandi mi ha dato e mi dà modo di "vedere" più in là, ricevendo un grande sostegno anche e soprattutto quando cado in errore. E' chiaro che non posso ancora dire di essere arrivata. Ho tanta strada davanti da poter fare e non vedo l'ora di realizzare tutti i miei sogni".
Quali siano, non lo sappiamo. Possiamo, però, di certo intuirlo. Tra questi rientra senza dubbio mettere il boost alla formazione biancoazzurra di categoria, finora a digiuno di punti. "Gli esordi non sono mai semplici e noi siamo una squadra nuova. Tante di noi alla prima esperienza di competizione "vera", dove nessuno in campo ti fa sconti o ti rende la vita facile. Questo fine settimana avremo una nuova occasione per metterci alla prova. Ci aspetta, infatti, la trasferta a Montesilvano per la nostra terza gara di stagione. Arriviamo da due sconfitte è vero, ma non credo sia questo a definire chi siamo. Come tutti vogliamo vincere e, domenica, cercheremo di farlo con tutte le forze per poter sbloccare la classifica e darci una carica di morale. Perché è vero che le prime partite sono servite per conoscerci e che tante mie compagne sono alle prime esperienze, ma questa non può essere una giustificazione, soprattutto quando ci sono giocatrici con più minutaggio sulle spalle. Sono consapevole che tutto insegna - conclude Carpineta - soprattutto le sconfitte, ma vincere è una sensazione bellissima: darebbe merito a tutto l'impegno che mettiamo durante la settimana".
Federica Lattanzio
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