Virtus Cap San Michele, derby-spareggio col Levante. Pugliese: "Una delle giornate più importanti della stagione"
“Una delle giornate più importanti della stagione”. Isabel Pugliese entra subito in clima partita, introducendo con queste parole il derby-spareggio tra Levante Caprarica e Virtus Cap San Michele. Chi vince, passa al secondo turno e può ancora sperare di raggiungere la fase finale di Coppa. Chi perde, tornerà a concentrarsi esclusivamente su un campionato che le vede distanti appena un punto. “Ci stiamo preparando come sempre, ma tenendo in considerazione le dimensioni di un campo che non credo sia regolamentare. Troppo piccolo, al punto da rischiare di snaturare il futsal: davvero un peccato che uno scontro del genere si giochi lì”.
L’unico precedente di questa stagione ha dato ragione alle giallonere. “Tutte avevamo già rotto il ghiaccio tranne noi. Inoltre, eravamo (e ancora siamo) un gruppo nuovo che si trovava davanti la squadra più forte del girone. Per questo lo considero un risultato un po’ bugiardo. Cosa servirà nella prossima sfida? Un pizzico di fortuna, sicuramente. Ma soprattutto tanta determinazione e un livello di concentrazione altissimo, dal riscaldamento fino alla fine della partita. La gara verterà proprio su questo: sul fare meno errori possibili e sull’essere più ciniche delle avversarie nelle poche occasioni che ci saranno”.
Tra le tante insidie della trasferta, e tra queste c’è anche la duttilità di Oselame. “Un portiere che sembra una giocatrice di movimento per il tiro che ha e, su un campo piccolo, è un pericolo in più, ma anche Claudia Antonaci ci sa fare con i piedi”, smorza la tensione.
Rispetto senza alcuna paura. “Il Levante Caprarica ha pareggiato a Terni e ha vinto di misura col Veglie, questo significa che sono umane anche loro e anche loro hanno punti deboli. Ma, per riprendere le parole di mister Berardi, ognuna di noi dovrà fare la sua miglior partita. Anche se tecnicamente potranno avere quel quid in più, noi daremo il 100%. In fondo, se vuoi andare avanti, deve affrontare i migliori e batterli”.
Da 7 anni Isabel è il capitano della Virtus Cap San Michele, ma da sempre è innamorata del pallone. “Dai 6 ai 22/23 anni ho sempre giocato a calcio, poi mister Fanizzi mi ha convinta a passare al futsal: la concretezza del tempo effettivo, l’imprevedibilità delle giocate e l’intelligenza con la quale devi conquistarti ogni centimetro di campo mi hanno completamente conquistata. Ognuna deve sfruttare le proprie caratteristiche, non basta buttare palla avanti e correrle dietro”.
Quanto sia importante lo sport a rimbalzo controllato è palese, ma altrettanto importante è la squadra che rappresenta con orgoglio. “Per me è una seconda famiglia. Una parte della dirigenza era già con me al Martina, per cui sono persone alle quali sono legata da tanto tempo. E poi è un progetto che ammiro: siamo ragazze del posto o comunque pugliesi, lavoratrici e vogliamo fare del nostro meglio quando siamo sul parquet. Al giorno d’oggi, in cui tutti promettono e pochi mantengono la parola data, è bello che la società sia riuscita a realizzare esattamente ciò che aveva in mente quando sono arrivate qui”.
*foto Antonio Manno
Anita Ferrante
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