Pordenone, l'ultima in casa del 2025 è contro l'OR: "Sfida non facile, i punti valgono doppio"
Ultima dell'anno in casa, per il Pordenone, che riceverà sabato la visita dell'OR Reggio Emilia (inizio ore 16). Dopo il filotto di 7 punti contro tre corazzate (Atlante Grosseto, Lecco e, sabato scorso, il derby col Maccan Prata), sarà un match completamente diverso, ma non per questo meno insidioso e da sottovalutare.
Lo sa bene mister Marko Hrvatin, che non a caso avverte i suoi. «Dopo il derby, che visto come si era messa la partita avremmo dovuto vincere, c'è sempre un po' di paura — nota il tecnico —. Si sa che abbiamo dato tutto, perché il derby è sempre bello giocarlo, però già prima di quella partita avevo detto che la partita più importante della stagione sarebbe venuta il sabato successivo in casa con l'OR. Sarà molto importante soprattutto partire con l'approccio giusto e tenere alto il livello per tutti i 40 minuti, senza grandi cali di tensione».
Sotto esame, dunque, la tenuta mentale. «Non sarà facile — continua Hrvatin —, però dobbiamo cambiare qualcosa anche contro le nostre dirette concorrenti. In questo campionato con le neopromosse non abbiamo fatto più di un punto, e questo è un dato che bisogna cambiare a partire da sabato».
Che squadra ci sarà, al cospetto dei neroverdi? «Una squadra che gioca insieme già da un paio di anni — sottolinea il mister —. Li ho guardati contro il Mestrefenice: è stata una partita con mille occasioni da entrambe le parti, e vi posso dire che sono una squadra molto tosta e difficile da affrontare, che riesce a vincere anche in trasferta, vedi Montegrappa e Real Fabrica di Roma. Forse il loro giocatore in più è proprio il collettivo, perché non sai mai chi sarà quello che farà la differenza. Mi aspetto di tutto sabato, ma di sicuro non una partita facile. I punti in questo caso per noi valgono doppio».
A dirigere l'incontro, che si potrà seguire sia dagli spalti del PalaFlora che sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5, sarà un duo piuttosto "eterogeneo", composto da Giovanni Agosta della sezione di Rovigo e da Domenico Saccà, proveniente invece da quella dell'altra Reggio, Calabria; cronometrista, il pordenonese Davide Copat. Appuntamento dunque in palestra, per l'ultima neroverde del 2025 fra le mura amiche!
Foto: Roberto Pazienti
Ufficio Stampa Pordenone Calcio a 5
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