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L'Orange Asti regola anche l'Energy Saving. E si mantiene a +10 sulla concorrenza

 14/12/2025 Letto 79 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    ORANGE ASTI





Un’altra grande giornata di futsal al PalaBrumar e un’altra battaglia vinta dall’Orange Asti di Patanè, sempre più protagonista di un campionato che la vede solida, matura e capace di imporsi anche contro avversari strutturati. Questa volta a cadere è un’Energy compatta, ordinata e ricca di individualità di livello, a partire da un giocatore di grande esperienza come Sardella.

Il match inizia con un ritmo altissimo: pronti e via, ed è subito show di Ibra e di tutta la squadra, che mette in campo manovre precise, aggressività ordinata e ripartenze letali. Nonostante le occasioni fiocchino, bisogna attendere cinque minuti per il meritato vantaggio: Francalanci - alla sua terza rete stagionale in campionato - chiude alla perfezione uno scambio stretto che manda in visibilio il PalaBrumar. Pochi istanti dopo, il Cannibale torna a colpire nel suo fortino, dando l’impressione di poter mettere la gara in discesa. Ma l’Energy non è squadra che si arrende facilmente: compatta, fisica e molto ben organizzata, trova con Colletta il pertugio per accorciare sul 2-1. La risposta orange, però, è immediata e devastante: un contropiede esemplare viene finalizzato da Itria, che raddoppia chiudendo un’azione magistrale, portando i suoi sul 3-1.

La ripresa si apre nel segno di Ibra, che sigla il 4 -1 e sembra chiudere il discorso. E invece il futsal, si sa, è imprevedibile: in pochi minuti l’Energy si accende e dà vita a un assedio furioso. Previtali, Colletta e Teramo - imbeccati da un ispiratissimo Ignatiu De Almeida - colpiscono in rapida successione, riportando il match prima in parità e poi addirittura sul 4-5. Un ribaltamento che gela il PalaBrumar e costringe Patanè a una scelta immediata: portiere di movimento. La decisione è quella giusta. Caracciolo trova il gol dell’aggancio e, pochi secondi dopo, il sesto fallo conquistato permette al Condor di riportare avanti gli Orange. L’Energy tenta il tutto per tutto con il portiere di movimento, ma questa volta l’epilogo è diverso: ancora il Condor a segno e, come ciliegina, Cesari che infila la porta avversaria direttamente dalla sua metà campo, facendo esplodere il palazzetto.

Ventotto punti su trenta disponibili raccontano più di qualsiasi parola: questa squadra ha identità, carattere, qualità e una fame che non accenna a diminuire. Manca solo l’Olimpia Verona per chiudere il girone d’andata, ma le prospettive di questo campionato sono già chiarissime: gli Orange ci sono, sono forti e hanno tutta l’intenzione di restare lì, in cima. E il PalaBrumar, ancora una volta, lo ha capito benissimo.


Ufficio Stampa Orange Asti

 





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