Real Grisignano, Chimento e il blitz con la Polisportiva: “Vittoria che fa bene alla classifica e al morale”
Bottino pieno, finalmente. Dopo 3 pareggi consecutivi (uno dei quali ottenuto in Coppa), il Real Grisignano festeggia il primo successo in campionato in virtù del 2-1 ottenuto in casa della Polisportiva 1980. Un blitz dal duplice effetto: fa bene alla classifica (con l’aggancio proprio alle gialloblù) e fa bene all’umore.
“Tra infortuni che dureranno purtroppo ancora a lungo e altre presenze avute solo a singhiozzi, siamo partiti con una situazione piuttosto complicata - ammette Romano Chimento, figura operativa a 360° nel club - ma la fiducia non è mai mancata. La gara di domenica? Oggettivamente, se il primo tempo fosse finito 0-3 non ci sarebbe stato nulla da ridire, all’inizio della ripresa siamo andate in difficoltà, ma poi - preso l’1-1 - ci siamo rimesse a giocare e abbiamo vinto con merito. Diciamo che abbiamo trovato il giusto assetto”.
E questo (anche) grazie all’arrivo di Luca Mastrogiovanni. “Primo obiettivo divertirsi, secondo fare tutto nel modo giusto. Ha saputo come catturare la curiosità delle ragazze e tutte ne riconoscono la competenza”.
Blaugrana quindi a caccia del bis col fanalino di coda Cus Pisa, perché ora è il quinto posto a fare gola.
“Le toscane non vengono certo da prestazioni irresistibili, poi è chiaro che il pallone è tondo e può succedere di tutto, ma - alza l’asticella Romano - vogliamo continuare a fare punti”.
Se la prima parte è stata opaca, ci sarà un intero girone di ritorno per tornare a brillare. “L’atteggiamento è cambiato: abbiamo allontanato le tensioni, gli obiettivi sono condivisi e si gioca con uno spirito diverso, il che vuole dire tantissimo. Inoltre, alcuni rientri dai box che ci hanno permesso di allungare la rosa e ci daranno una bella mano anche nel prosieguo di Coppa”. Ci sarà l’Infinity, infatti, nel secondo difficilissimo turno. “Dopo l’Hurricane superato nello spareggio, ecco un altro derby. E nei derby, si sa, nessuno vuole mollare: noi daremo il massimo, poi si vedrà”.
Anita Ferrante
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