Tre titoli su tre. Ultimo dei quali, la Supercoppa, alzato al PalaBadiali dopo aver ribaltato ai supplementari il Cagliari, avanti di ben tre reti nel parziale. E un derby vinto, contro la Women Roma, che è valso la qualificazione per la prossima rincorsa alla coccarda tricolore. Da affrontare da detentrice del trofeo. La Lazio Under 19 femminile non poteva chiedere di meglio a un 2025 che rimarrà scolpito nella mente e nel cuore di chi l’ha vissuto. Come Alexandra Partene, una delle aquilotte protagoniste.

IL TRIS - “È un’emozione indescrivibile - la premessa dell’estremo difensore -. Vincere tutto in un solo anno è il sogno di ogni atleta e di ogni squadra”. Dietro questi successi c’è tanto lavoro, sacrificio e unità da parte di chiunque, giocatrici e staff”. In casa biancoceleste c’è la piena consapevolezza di aver realizzato una grande impresa. “Sentiamo di aver scritto una pagina importante della storia della Lazio - evidenzia la classe 2007 - e questo ci riempie di orgoglio”.

SARACINESCA - Sabato 14 dicembre, a Falconara Marittima, l’estremo difensore, subentrato a Yeneba Sagunto (espulsa), è stato decisivo con delle parate maiuscole che hanno permesso al team di Daniele Chilelli di laurearsi supercampione. “In quei momenti non pensi alla pressione - dice la numero 1 -, ma solo a dare tutto per la squadra. Sapevo che dovevo essere pronta e concentrata, perché ogni intervento poteva fare la differenza. Difendere i pali in una situazione così delicata è stato impegnativo, ma anche gratificante: sentire la fiducia delle compagne mi ha dato la forza di non mollare, e questo dimostra quanto unita sia la nostra squadra e posso esserne più che fiera”.

IL 2026 - Grazie al successo nella stracittadina, la Lazio potrà difendere quella Coppa Italia conquistata lo scorso 6 aprile a Mola di Bari. “Questa squadra - afferma l’ex Sporting Breda - ha dimostrato di avere carattere, fame e ambizione. Ogni gara, a prescindere dal risultato, è un passo avanti che ci spinge a crescere e a credere ancora di più nei nostri obiettivi. Il derby è stato un segnale forte: non ci accontentiamo, vogliamo alzare l’asticella e continuare a scrivere la nostra storia, insieme, con la stessa passione e determinazione che ci contraddistingue”. Per le aquilotte, il sogno continua. “Siamo solo all’inizio: il futuro lo costruiamo noi, partita dopo partita”, conclude Partene.

Alessandro Cappellacci

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