Antonella Intini guarda al futuro: "Noi giochiamo per competere, non solo per esserci"
Dopo il presidente Boccia e mister Fanizzi, in casa Martina la parola passa ad Antonella Intini, una delle tante colonne della formazione pugliese. La calcettista guarda già al futuro dove vuole confermarsi ad alti livelli, ma vuole anche, dove occorre, migliorarsi.
A fine girone di andata eravate secondi. C'è amarezza per i mancati play off o va bene così perchè è presto per fare l’Élite?
“Non credo che possa esserci molta amarezza considerando gli obbiettivi raggiunti quest'anno (conformi con ciò che la società si era prefissata e anche di più). Ovviamente, però, siamo sportivi "affamati" e una lieve amarezza, a fine stagione, penso che chiunque l'abbia provata. Nonostante ciò, è sicuramente troppo presto per poter disputare un'Èlite competitiva; noi giochiamo per competere, non solo per esserci”.
La forza della tua squadra?
“La perseveranza di tutte le ragazze e lo sguardo: l'aver guardato verso uno stesso orizzonte, uno stesso punto, uno stesso obbiettivo”.
Meriti e demeriti tuoi e della squadra?
“Su alcuni aspetti, tecnici e comportamentali, potevo lavorare di più; cosa che farò sicuramente in futuro. Demeriti delle altre, oggettivamente e da compagna, non riesco ad elencarli, né trovarli. Per me, tutte hanno dato il massimo ed ognuna sa dove può migliorare”.
Meriti e demeriti della società e dello staff tecnico?
“La società non ci ha fatto mancare niente. Con questo non intendo dire che non si possa migliorare: il miglioramento deve essere sempre l'unico punto d'arrivo”.
Parliamo di avversari: vittoria meritata del Bisceglie?
“Se una squadra vince tutte le partite, perdendone una e pareggiandone un'altra, non si può certo parlare di demerito. Vittoria ovviamente giustificata e meritata”.
Pallone d'oro del girone? Squadra e giocatrice rivelazione.
“Non sono abituata a guardare in "casa altrui". Quindi, ti dico: Francesca Colosimo; in considerazione alla nostra squadra e anche al di fuori. Per quanto riguarda la squadra rivelazione, a fine campionato il Vittoria mi ha sorpresa fortemente. È stata, appunto, la rivelazione di fine campionato. Considerando, comunque, una squadra come il Lamezia, che si è comportata davvero bene”.
Tuoi progetti futuri e ringraziamenti?
“Sempre gli stessi: migliorare! Ed avere piccole soddisfazioni sempre in riferimento e giustificate dai miei miglioramenti. Doverosamente, ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di giocare a questi alti livelli. Ringrazio, quindi, il Presidente Boccia e il Ds Colosimo. Un abbraccio speciale va a Nino e Mario, sempre presenti. Un pensiero ai mister: Fanizzi (con cui gioco da quasi tutta la mia piccola carriera e a cui devo molto) e Capursi, un nuova scoperta, non meno importante. E per concludere, grazie alla mia squadra: ad ogni singola giocatrice disposta ad incitarmi, aiutarmi e, soprattutto, sopportarmi! Grazie ad Alessia, mia sorella, che nonostante la sua piccola e inferiore età, mi offre continuamente l'esempio di un modello calcistico da raggiungere. Grazie anche a Gianni, che ci ha raggiunto in un secondo momento, ma che ci ha comunque aiutato con professionalità. Ad maiora sempre!”.
Ufficio Stampa Martina/Monopoli
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