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Lepanto, rimpianto F4. Martella: «Regalato il primo tempo, ma la stagione resta ottima»

 10/05/2018 Letto 1142 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    LEPANTO





La Lepanto esce sconfitta nella semifinale della Final Four contro la Pro Calcio Italia. 3-2 il risultato per la formazione di Galante, che è riuscita anche nell’impresa di vincere successivamente la Coppa Lazio battendo in finale l’Atletico Village. Amaro in bocca per il club biancoazzurro, rimasto in partita fino alla fine.


FINAL FOUR – “È stata una partita vibrante – commenta Franco Martella, direttore generale della società -. Abbiamo lasciato il pallino in mano ai nostri avversari per tutto il primo tempo, nel secondo, invece, i nostri ragazzi hanno reagito bene. Purtroppo la rimonta non è riuscita”. Non sono mancate, però, le polemiche arbitrali riguardo al tempo di recupero concesso: “Non sono stati recuperati tre minuti, ovvero il tempo che il nostro giocatore Spitoni è rimasto a terra per l’infortunio. Alla nostra richiesta di spiegazioni ci è stato detto che erano queste le disposizioni date, di recuperare solo i time out.  È un episodio molto grave perché non esiste regolamento che affermi questa cosa. Non parlo di episodi dubbi, perché può capitare che un arbitro abbia una svista o interpreti in maniera differente un determinato episodio. In questo caso, però, parliamo di un fatto acclarato. La Pro Calcio Italia è fortissima e ha meritato la vittoria finale, noi però avremmo voluto giocare quei tre minuti in più”.


STAGIONE – Terminata la Coppa Lazio, La Lepanto ha concluso la propria stagione: “Se dovessi dare un voto al nostro campionato darei 7, mentre se dovessi darne uno al nostro percorso in coppa direi 9 - prosegue Franco Martella -. Credo che sia un bilancio decisamente positivo per una neopromossa. Abbiamo dato una chiara dimostrazione di forza, carattere e determinazione. Questo gruppo viene da lontano, ha conosciuto i fasti della serie A e dello scudetto, la forza di un pubblico caloroso ed entusiasta  e adesso si ritrova protagonista nell’impresa di ridare entusiasmo a una città. Siamo un club in crescita sia come società che come  dirigenza e anche dal punto di vista tecnico. Noi vogliamo andare avanti attraverso la territorialità, non attraverso spese folli”.


PIANI FUTURI – Infine, Franco Martella ha commentato i possibili piani futuri della società: “Ripartiremo dal nostro gruppo e dai nostri dirigenti. Chiederemo di essere ripescati in C1 e il nostro allenatore Bardelloni e il nostro direttore sportivo sapranno lavorare per integrare  al meglio in questa squadra altri elementi di qualità. Siamo molto ambiziosi e ci piacerebbe tornare in Serie A. Io farò del mio meglio per trovare gli sponsor giusti e creare la migliore organizzazione, importantissima anche per permettere la crescita dei giovani”.


Nicolò Signanini



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