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Lo sfogo di Cioffi: "Io squalificato per quattro giornate? Così non si va da nessuna parte"

 12/12/2013 Letto 1313 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    CUS ROMA TOR VERGATA





Queste le dichiarazioni del tecnico dell'Università Tor Vergata Romanina che è stato squalificato per quattro giornate dopo la gara di sabato scorso giocata contro il Futsal Appia. Michelangelo Cioffi ha tenuto a precisare quanto segue.
 

LO SFOGO - “Premetto che mi assumo tutte le responsabilità e che tutte le comunicazioni avvenute con il collaboratore arbitrale sono testimoniabili dai messaggi scritti, mi trovo a scrivere qualcosa che mai avrei pensato potesse accadere. Nei giorni antecedenti alla gara, vedendo le designazioni arbitrali, noto che per l'incontro con il Futsal Appia è stato assegnato un arbitro/a che ci aveva arbitrato solo un mese prima, lasciando strascichi disciplinari conditi da atteggiamenti spocchiosi ed arroganti da parte di un arbitro/a che si era presentato/a al campo 30’ prima sprovvisto/a del materiale da “lavoro”, fischietto e taccuino. La partita termina con due espulsi e 100 € di multa alla mia squadra per insulti dall’esterno. Giocavamo fuori casa, quindi...

Detto ciò, mi metto in contatto con un collaboratore dei designatori, perché con loro è impossibile parlare, che mi comunica il giorno stesso che avrebbe provveduto a sostituire l’arbitro in questione. Fino a qui tutto nella norma. Arriviamo al giorno della gara e, due ore prima, lo stesso collaboratore mi comunica che non è più riuscito a sostituire l’arbitro/a. Faccio buon viso e inizio a preparare la partita. Anche questa volta l’arbitro/a si presenta alle 14:30. Non voglio parlare della partita e della gestione della stessa. Qualche minuto prima della fine “impazzisce”: due espulsi, io e il dirigente accompagnatore allontanati.

A fine gara viene accompagnato/a negli spogliatoi dal capitano della mia squadra perché fuori c’erano diversi tifosi che protestavano ed entra tranquillamente negli spogliatoi, dove era presente anche l’osservatore, con il quale resto a parlare in attesa che il direttore di gara si facesse la doccia. Alla fine, in presenza dell’osservatore, vado a chiedere lumi sul mio allontanamento. L’arbitro/a mi spiega che mi ha espulso perché ho messo un piede in campo, in quel momento dissento cercando di spiegare l’accaduto e vado via.

Ieri esce il comunicato ufficiale e mi ritrovo con questi verdett: 150 € di multa, due giocatori espulsi per una giornata, il dirigente accompagnatore squalificato fino al 27 dicembre e io per quattro giornate, condendo il referto con: “Allontanato per proteste nei confronti dell’arbitro alla notifica del provvedimento disciplinare entrava sul terreno di gioco e gli rivolgeva espressioni offensive. Al termine della gara avvicinava l’arbitro e reiterava altre offese e minacce”. Ora mi chiedo: come possiamo difenderci da queste persone? E come pretendono collaborazione da parte nostra quando poi loro scrivono il falso? E, per ultimo, come mai queste disparità di valutazioni delle squalifiche?

Termino questo mio sfogo semplicemente dicendo che così non si andrà da nessuna parte”.





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