La ricetta di De Luca: “Grinta e concentrazione per ribaltare il risultato e passare il turnoâ€
17/05/2013 Letto 822 volte
Categoria: Serie D
Autore: Giovanni Lentini
Società: CUS ROMA TOR VERGATA
Il confronto di sette giorni fa’ ha lanciato un messaggio forte e chiaro: per accedere alla semifinale della Coppa della Provincia di Roma servirà tutta un’altra Università Tor Vergata Romanina. Si riparte, infatti, con il 5–3 dell’andata a favore del Nordovest, risultato importante ma che non chiude totalmente il discorso passaggio del turno. L’Università Tor Vergata Romanina, dunque, sogna la rimonta e l’estremo difensore Giuseppe De Luca indica la via sa seguire: “Dobbiamo giocare come abbiamo fatto nel corso di tutto il campionato”.
Siamo alla vigilia di questo appuntamento che per voi è fondamentale. Come arrivate a questa sfida?
Noi faremo di tutto per portare a casa questo titolo anche se non sarà facile, dato che a questo torneo partecipano le vincenti dei vari gironi. Il livello è molto alto. Noi ci siamo allenati come il solito, con la doppia seduta settimanale.
Su questa gara, inevitabilmente, inciderà quanto accaduto nella sfida di andata, che vi ha visto perdere 5–3.
Sabato scorso, probabilmente, la nostra mente era troppo rilassata, forse perché eravamo rimasti fermi per due settimane. Eravamo, quindi, troppo rilassati, tanto che all’inizio del secondo tempo eravamo già sotto per 4 – 0. Poi, siamo riusciti a chiudere sul 5 – 3, ed ora avremo la chance di ribaltare il punteggio sul nostro campo. Sono fiducioso, a patto però che la squadra giochi come ha fatto nel corso del campionato e, cioè, con voglia e grinta, componenti che ci sono mancati nel primo tempo dell’andata e che si sono poi rivisti nella ripresa. Così passeremo il turno. Poi, dopo, vedremo chi capiterà, sia la semifinale che la finale prevedono gare secche e, di conseguenza, a prescindere dall’avversario, ci vorrà fortuna e concentrazione.
Qual è la squadra favorita per la vittoria di questa competizione?
Non conosco bene le altre formazioni. Ho visto Real Castel Fontana – San Gaspare, dalla quale ho tratto l’indicazione che si tratte di squadre molto forti. Il Nordovest, poi, è certamente alla nostra altezza, so qualcosa sul Divino Amore ma anche la Tringolazio e l’Aranova altre sono molto forti. Insomma, hanno tutte vinto il girone quindi si tratta di squadre temibili. Poi, magari, c’è quella che ha avuto il girone più complicato e l’altra che lo ha avuto leggermente meno ostico ma il livello rimane comunque altissimo.
In una manifestazione così livellata come questa, quale potrebbe essere l’elemento o il fattore che potrebbe fare la differenza o spostare gli equilibri?
E’ difficile rispondere. Prima di tutto conta la concentrazione, soprattutto nelle ultime due fasi, semifinale e finale, sfide secche, nelle quali appunto sarà fondamentale mantenere la concentrazione per tutti i sessanta minuti. Poi, ovviamente, un ruolo importante lo giocherà anche la condizione fisica.
Giovanni Lentini
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