Manca sempre meno all’appuntamento più importante del Campionato nazionale Under 19 femminile. Il 7 e l’8 giugno, al Carisport di Cesena, avrà infatti luogo la Final Four che assegnerà lo scudetto di categoria. La Lazio, già vincitrice della Coppa Italia, affronterà nella semi il Cagliari, proprio il team sconfitto nel match che ha assegnato la coccarda tricolore.

“Ci stiamo avvicinando con grande concentrazione e tanta voglia di fare”, la premessa di Aurora Morello, che aggiunge: “Sappiamo quanto siano importanti queste partite, non solo per noi ma per tutto il lavoro fatto durante l’anno”. Fra le capitoline e la sfida clou per il titolo, dunque, sono rimaste “solamente” le sarde. “Il Cagliari lo conosciamo bene - spiega la laterale -, è un avversario forte e organizzato. Ce lo ha già dimostrato in Coppa Italia, ma siamo pronte a dare tutto. Sarà una gara difficile, però il mister ci ha preparato bene e sia io che tutta la squadra vogliamo centrare la finale di domenica”.

Morello, arrivata dal Pontinia durante il futsalmercato invernale, ha vissuto dei mesi estremamente positivi, nei quali ha conquistato anche il Campionato regionale U19 e ha ricevuto la chiamata per la Kinto Future Cup. “Essendo arrivata alla Lazio a fine gennaio, non credevo di arrivare a tanto - confessa la classe 2007 -. Ma fin da subito la società e tutte le mie compagne mi hanno fatto sentire parte del gruppo e degli obiettivi erano ben definiti. Devo ammettere che non è stato facile e non lo è ancora, avendo gli esami”.

Al netto da quello che uscirà fuori da Cesena, l’aquilotta non si scorderà tanto facilmente l’annata 2025-26. “È stata una stagione intensa, ricca di emozioni e di crescita. Ho cercato di dare sempre il massimo, sia in allenamento sia in gara, e sento di essere migliorata sotto tanti aspetti. Ma, soprattutto, sono contenta di aver condiviso questo percorso con un gruppo unito, che mi ha spinto a crescere e mi ha sempre supportata. Questa seconda convocazione in Future Cup, poi, mi ha reso ancora più felice. Cercherò di dare il massimo come ho sempre fatto, manca l’ultimo passo, e voglio godermi ogni secondo”, conclude Morello.

Alessandro Cappellacci

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