Settebello, anzi bellissimo. Il Levante Caprarica vince senza mezzi termini (7-1) lo spareggio con la Virtus Cap San Michele e accede al secondo turno di Coppa Italia, dove incontrerà la Littoriana. “È vero che il nostro motto è “senza pressioni”, ma - rimarca Lucia Primitivo - quando lavori sodo per determinati obiettivi, è chiaro che tu faccia il massimo per raggiungerli. Visti i nostri precedenti in Coppa, con la formula che a nostro avviso continua ad essere territoriale e non esclusivamente meritocratica, volevamo rifarci: esserci riuscite in questo modo dà grande soddisfazione, è la vittoria di tutte e non del singolo”.

Sempre concentrata sul gruppo, al punto da fare quasi fatica a parlare di sé. Eppure, vale la pena ricordarlo: Lucia ha lottato come un leone per tornare in campo dopo la terza operazione in due anni, affrontata il 27 agosto. “La strada è ancora in salita, anche perché il livello si è alzato molto grazie a ingressi di un certo spessore e, a 36 anni, i tempi di recupero richiedono pazienza. Ma io mi sto impegnando: faccio tre allenamenti a settimana con la squadra, tre singoli in palestra e uno, sempre individuale, tecnico-tattico. Questo ginocchio mi ha fatto dannare, ma credo di aver trovato un compromesso: forse ha capito anche lui quanto sia grande la mia voglia di giocare”.

Tanti anni di sport alle spalle, ma - in un certo senso - per Primitivo è tutto come se iniziasse ora. “Il caso ha voluto che il mio primo infortunio arrivasse proprio quando iniziavo a capire cosa fosse davvero il futsal, ma forse, anche per questo, guardo tutto con gli occhi di una bambina: sono grata alla società che mi dà la possibilità di confrontarmi con compagne che mi spingono ad allenarmi sempre più forte, accetto tutti i loro consigli, anzi a volte li pretendo - ride - e tocco il cielo con un dito quando capisco che ci sarà spazio per me. Anche se dovessero essere solo pochi minuti, è bello che il Levante creda ancora in me e che mi permetta di dire la mia”.

Un gol al rientro contro la Sivel Avezzano e la solita grinta che è d’esempio per tutte. C’è anche il contributo di Lucia nel primo posto delle giallonere. “Quel che ci interessa non è essere lassù in senso assoluto, ma il fatto che stiamo facendo meglio rispetto all’anno scorso. La corsa è con noi stesse, non dipendiamo da nessuno: anche se alle nostre spalle le avversarie continuano a vincere, non cambierà mai nulla, finchè continuiamo a farlo anche noi”. Per questo nessuna gara deve essere data per scontata. “L’Eventi Futsal? Siamo state lo stesso tipo di squadra: quella che doveva rincorrere la salvezza, aveva bisogno di punti e trovava nella sfida con le prime sempre una motivazione in più. Non dimentichiamo, poi, che il San Michele ha vinto solo di misura: sono queste le gare in cui si rischia di inciampare, se si scende in campo “leggere””. Stesso dicasi del Foligno. “Sono partite che vanno giocate e vinte: servono punti per mantenerci ad alti livelli”.

Il primo regalo che il Levante potrebbe farsi è il titolo di campionesse d’inverno. Ma Primitivo ha scritto altro sulla lettera per Babbo Natale. "Mi auguro di vedere la mia squadra sempre sorridente, perché assorbo la felicità di chi amo: non c’è giornata storta che tenga, di fronte alla gioia di una compagna. E allo stesso tempo vorrei riuscissimo a regalare sempre nuove gioie al nostro presidente Pier Paolo che tanto merita, così come ai nostri tifosi che sono sempre la nostra arma in più". La solita Lucia: ancora una volta, il suo desiderio è diventato un dono per gli altri.


*foto Antonio Manno (Red Camera)
Anita Ferrante

Articoli correlati