"Sono felice di essere il presidente del San Gaspare del Bufalo, una società nata solo un anno e mezzo fa di cui lo scopo era ed è quello di creare una realtà nel quartiere di P.za Colli Albani. Con grandi sacrifici io ed il mio amico co-presidente Amedeo Natalini ci siamo riusciti, abbiamo riunito tutti i ragazzi della zona, molti dei quali già reduci da esperienze in altre società e con discreto risultato terminammo il primo campionato con tutti i giocatori tesserati dall’inizio della stagione, motivo di grande orgoglio.

Nonostante tutti i problemi che abbiamo avuto in questa seconda stagione, che tutti sicuramente già conoscono, e con una rosa ormai ridotta solo a 13 elementi, ragazzi giovani ma che con serietà, impegno e attaccamento alla squadra stanno dimostrando tutto il loro valore, stiamo riuscendo ad andare avanti. A loro va il nostro ringraziamento per tutto quello che stanno facendo, non saltano un allenamento, e pur di dimostrare la loro serietà, trascurano tante altre cose forse anche più importanti per il bene della squadra, e tutto questo senza neanche percepire un minimo di rimborso.

Venerdì scorso abbiamo incontrato una delle squadre più forti del girone, il Fisioaniene, una squadra  con ottimi giocatori ed un allenatore Mister Ercoli preparatissimo, che credo lotteranno fino alla fine e con successo per i playoff. In questa occasione abbiamo avuto modo di vedere la nostra squadra combattere su ogni palla con determinazione per arrivare alla vittoria, giunta con sacrificio ma con grande soddisfazione, per aver battuto una diretta concorrente molto forte.
Il nostro obiettivo non è quello di vincere il campionato, per quello ci sono squadre molto più attrezzate di noi come il Ciampino e la Romanina, vogliamo solo crescere per poter in futuro confrontarci in categorie superiori ed affermare in pianta stabile questa nuova realtà di quartiere. Estendo infine i ringraziamenti a tutto lo staff tecnico, ai dirigenti ed al D.S. Paloni Lorenzo che con grandi sacrifici si impegnano tanto per questa squadra".

Domenico De Cicco

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