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C'è da salvare solo Garga: Milano, contro la Lazio è una sconfitta pesante

 08/10/2017 Letto 896 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MILANO





Il Milano esce con le ossa rotte dalla sfida casalinga contro la Lazio per la 3^ giornata di campionato di Serie A. La squadra allenata da Daniele Sau non ha approcciato nella maniera giusta questa sfida contro un’avversaria che, almeno sulla carta, appariva abbordabile. Invece i biancorossi si sono complicati la vita già nella prima frazione di gioco subendo un 3-1 in cui non si è vista la reazione giusta e, nelle occasioni capitatagli, non ha saputo sfruttarle a dovere. E lo stesso, o almeno in parte, anche nella ripresa anche se negli ultimi secondi di gioco Gargantini aveva acceso le speranze di pareggiare. Peccato, perché ne è uscito un 6-5 per la Lazio che brucia e la prossima settimana a Imola sarà necessario riscattarsi. Per Milano, quindi, si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella in trasferta contro la Came Dosson. Restano solo i tre punti all’esordio, proprio al PalaSedriano, conquistati contro la Feldi Eboli in cui si era vista un’altra Milano.


LA PARTITA - quintetti di partenza con il Milano che schiera Ghisleni tra i pali al posto dello squalificato Tondi, ultimo Urio, laterali Peverini e Leandrinho e in avanti Gargantini, ma non può contare su Alan infortunato. Risponde la Lazio con Laion in porta, Fortini ultimo, Gedson e Bizjak laterali e Tiziano Chilelli come perno offensivo. La squadra di Mister Gianfranco Angelini è orfana degli infortunati Tosta e Pelezinho. Inizio lento e di studio da parte di entrambe le squadre anche se dopo appena 20 secondi Gargantini, sugli sviluppi di un angolo per Milano, impegna nella deviazione Laion. Ma passano poco meno di due minuti e la Lazio passa avanti con Tiziano Chilelli bravo a sfruttare con una deviazione di testa l’assist chirurgico di mano del proprio portiere Laion. Milano non reagisce e Gedson sale in cattedra con tre conclusioni molto pericolose neutralizzate da Ghisleni. I biancorossi milanesi si fanno vedere al 5’ con Urio ma la sua conclusione è respinta dall’ottimo Laion. Stessa sorte per Ziberi e Horvat, sempre per Milano, ma con Laion pronto a dir di no. Nel momento forse più buono dei ragazzi di Mister Daniele Sau, ecco giungere il raddoppio laziale al 10’28” proprio con Laion che dalla propria metà campo conclude con un bolide che va a conficcarsi all’incrocio dei pali, anche se Ghisleni, in questo caso, forse anche disturbato, ci mette del suo. Il confronto allora decolla e tenta di suonare la carica Luca Peverini che al 14’16” porta sull’1-2 la partita con una azione personale terminata con un sinistro preciso che batte Laion. E proprio nel momento in cui Milano sembrava prendere per le redini il match è Gastaldo per la Lazio, al 15’53”, a portare a tre le marcature biancocelesti  che chiudono il primo tempo. La ripresa sembra iniziare in modo positiva visto che dopo appena 32 secondi Gargantini fa il 2-3, ma Milano è spenta e la Lazio ne approfitta dieci secondi dopo, al 42, con Gedson che con un tiro al volo batte Ghisleni. E’ poi Bizjak con una conclusione dalla distanza a siglare la cinquina. Intanto Fortini viene ammonito e così anche Daniele Chilelli, mentre già dal 2’54” il tecnico del Milano Sau opta per l’uomo di movimento con la staffetta Luca Peverini e il portiere Davide mauri che, nel contempo, ha sostituito Ghisleni tra i pali. Così, dopo ripetuti tentativi, è Leandrinho al 8’13” ad accorciare le distanze sul 3-5. Poi è Delgado, su gentile concessione di Bizjak, a colpire un clamoroso palo che avrebbe potuto riaprire il match a 11’ minuti dalla fine. Invece accade il contrario. Laion bissa con le stesse modalità della prima rete nel primo tempo con un missile terra-aria che si infila sotto la traversa per il 6-3 laziale. Vengono ammoniti per i biancocelesti anche Tiziano Chilelli e Laion, mentre Leandrinho sbaglia un facile gol sotto porta. Al 16’37” il capitano della Lazio, Fortini, si prende il secondo giallo e lascia anzitempo il parquet. Milano sfrutta l’occasione con l’uomo di movimento contro i tre avversari e al 18’07” arriva la rete di Gargantini che si ripete al 18’46” per il 5-6 che lascia una flebile speranza ai biancorossi. Speranza che svanisce all’ultimo giro di orologio con Luca Peverini che, a tu per tu contro il portiere ospite, si lascia ipnotizzare. Alla sirena è 6-5 per la Lazio. Prossimo turno a Imola, una gara che dovrà essere approcciata in maniera diversa per cercare di fare punti fondamentali per la salvezza. Rienterà Tondi, ma dall’infermeria, intanto, arrivano cattive notizie. Alan rimarrà fermo per almeno un mese dopo l’infortunio a Dosson di Casier di una settimana fa.


Ufficio stampa Milano



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