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Padellaro e Imparato stregati dal Parioli: «Società  strutturata, progetto serio»

 09/04/2021 Letto 1323 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    TC PARIOLI





Nonostante la particolare stagione e un campionato durato appena due giornate, Giacomo Padellaro e Alessandro Imparato non sono pentiti della scelta fatta a inizio anno. Il progetto del Parioli ha stregato entrambi.

STOP - “Abbiamo accolto con grande dispiacere e frustrazione lo stop del campionato - sottolinea Giacomo Padellaro -. Ci siamo continuati ad allenare con serietà e dedizione, con l'idea di poter proseguire il cammino che avevamo ben iniziato a settembre. Rispetto la decisione presa dai vertici, ma una comunicazione più chiara e costante avrebbe creato meno aspettative e meno confusione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero del compagno di squadra Alessandro Imparato: “Ero tra quelli favorevoli a ripartire, ovviamente in sicurezza e senza creare ulteriore stress economico alla società. Siamo delusi di questa decisione e soprattutto dispiaciuti per il totale mutismo da parte del Comitato: c’era tanta voglia di ricominciare, avevamo i numeri per fare bene”.

GRANDE CLUB - Dopo le stagioni vincenti con l’Eur Massimo, Alessandro e Giacomo sono arrivati al TC Parioli con l’obiettivo di ripetersi: “Ci siamo calati in questa bellissima avventura, trovando una società strutturata, con una prima squadra di alto livello e un settore giovanile a cui si dedica enorme attenzione - spiega Padellaro -. Qui ci sono tutte le condizioni per iniziare un ciclo vincente, una menzione speciale per Andrea D'Onofrio, bravissimo allenatore e persona vera: ha gestito alla perfezione il gruppo sia da un punto di vista tecnico che dello stato d'animo. Lui è e sarà il nostro valore aggiunto”. Anche Imparato è rimasto positivamente colpito dal TC Parioli: “Siamo arrivati in prestito dall’Eur Massimo, il nostro obiettivo era quello di dare una mano a questa società, per farle compiere il salto di qualità. Ho trovato un bellissimo ambiente, fatto da uomini veri dal primo all’ultimo. Ho percepito subito la voglia di crescere e andare sempre più avanti. Sono contento della scelta fatta e spero che il prossimo anno ci permettano di fare quello per cui siamo qui”.

AMICIZIA - Una vita sui campi a lottare come avversari, poi il destino li ha uniti sotto un'unica maglia: “Con Alessandro, oltre a essere legati da una grande amicizia, abbiamo condiviso tanti momenti bellissimi sul campo. Abbiamo giocato campionati di altissimo profilo con la maglia dell'Eur Massimo e alzato da protagonisti la Coppa Lazio”, le parole di Padellaro. “Con Giacomo siamo come fratelli - conclude Imparato -. Ci siamo sempre affrontati come avversari fin da piccoli, non avevamo un rapporto d’amicizia, ma poi ci siamo trovati all’Eur Massimo e abbiamo instaurato un rapporto bellissimo. Lui è un trascinatore, oltre a essere uno dei mancini più forti che io conosca”.


Marco Modugno 



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