La stella di Emanuele Volonnino quest’anno ha brillato in Serie A2 con la maglia del Benevento5. Per il laterale classe 1992 ben 15 centri nel Girone C con la maglia giallorossa, ma soprattutto prestazioni sempre positive e tantissima grinta, che mixata a una straordinaria tecnica lo rende uno dei giocatori italiani più interessanti della categoria. 30 anni da compiere a ottobre e una certezza: Volonnino è pronto per dimostrare appieno il suo valore, magari, chissà, anche in Serie A. Ecco le sue parole:

Quali allenatori hanno lasciato il segno nella tua carriera?
“Sono due di allenatori che mi hanno lasciato qualcosa di buono. Il primo è Fabio Oliva: mi ha fatto sempre credere in me stesso dandomi la sua fiducia, ed è lui che mi ha insegnato a fare le due fasi. Ivan Oranges è l’altro: mi ha dato tanto come uomo, mi ha dato la sua fiducia credendo in me. In campo bastava uno sguardo e ci capivamo senza parlare”.

Quali sono le tue caratteristiche migliori in campo?
“Credo di essere un giocatore normale, solamente uno con tanta fame di vincere e di dimostrare sempre il proprio valore”.

Com’è stata questa stagione per il Benevento e per te personalmente?
“La stagione a Benevento credo che sia stata positiva sia per noi giocatori che per la società, che ha fatto tanti sacrifici senza mai farci mancare nulla. Riguardo la mia stagione personale sono molto soddisfatto, ho fatto tanti gol e tanti assist ma sono uno che non guarda queste statistiche. Sono a cui piace dare l’anima in campo per la propria squadra”.

Cosa pensi delle nuove regole sui formati?
“La nuova regola dà spazio a tanti italiani, credo che anche noi italiani abbiamo il diritto di dire la nostra in qualsiasi categoria”.

Saresti pronto ad accettare una proposta di una squadra di categoria superiore?
“Aspetterò la proposta giusta, adesso è presto per decidere del tutto, ma sì: se si presenterà l’occasione giusta non ci penserò due volte”.

Un tuo desiderio sportivo?
“Non ho un desiderio vero e proprio, sinceramente il mio sogno è di giocare il più a lungo possibile in questo sport che amiamo”.

Redazione C5L

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