Il segreto degli azzurri è anche a tavola: ecco Lorenzo Rosso, il cuoco dell'Italia in Thailandia
La cura dei dettagli spesso fa la differenza. In un’avventura lunga e logorante come quella di un Mondiale, l’alimentazione ha un’importanza fondamentale per un giocatore di futsal e a Bangkok gli azzurri hanno avuto la fortuna di trovare tutto quello di cui avevano bisogno. Sentendosi come a casa. Il merito è tutto di un signore di Piove di Sacco (Padova), arrivato in Thailandia venti anni fa, nel 1992 per la precisione: si chiama Lorenzo Rosso ed è l’executive chef del Millennium Hilton Hotel di Bangkok, l’albergo dove gli azzurri alloggiano ormai dallo scorso 28 ottobre (salvo una breve parentesi a Nakhon Ratchasima per gli ottavi di finale contro l’Egitto). Un passato da calciatore amatoriale, la passione per la cucina gli è stata tramandata dal nonno materno, che aveva un bar a Venezia e un’attività di catering.
LA STORIA - Arrivato in Thailandia nel 1992, Lorenzo ha gestito insieme ad alcuni soci un ristorante italiano a Bangkok per tre anni e mezzo: evidentemente non si mangiava male, visto che poco dopo la Hilton Hotel & Resorts lo ha portato nel suo staff. Prima dell’incarico di executive chef a Bangkok, al Millennium Hotel, ha lavorato nel resort di Hua Hin, località balneare 200 chilometri a sud di Bangkok. Si è perfettamente integrato nel Paese asiatico, ha sposato una donna thailandese e ha due figli. “Per l’Italia preparo cose semplici e lo faccio con piacere”, assicura Lorenzo, che prima della partita con il Portogallo ha raccontato di una simpatica sfida ai fornelli con il cuoco della nazionale lusitana. Anche la Spagna è arrivata in Thailandia con uno chef al seguito: probabilmente ci sarà un’altra sfida. L’auspicio è che l’esito possa essere lo stesso della precedente…
Ufficio Stampa Divisione
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