Bruninha festeggia col Bitonto il primo titolo in Serie A: "Momento davvero speciale, proseguiamo così"
Coppa Italia e promozione con la Women Roma nella prima parte del 2025, Supercoppa col Bitonto a chiudere in bellezza. Per Bruna Marcon, per tutti Bruninha, difficile chiedere più di così.
“È un momento davvero speciale della mia carriera - esordisce -. Vincere la Supercoppa è stato qualcosa di enorme, soprattutto perché è il mio primo trofeo di Serie A in Italia. Alzare quella coppa con la maglia del Bitonto mi ha fatto sentire orgogliosa, grata e ripagata di tutti i sacrifici fatti negli anni, dentro e fuori dal campo. Penso che il Falconara fosse la squadra favorita: loro hanno una grande storia, qualità ed esperienza. E la base della loro squadra gioca insieme da un po’ di tempo. Noi abbiamo iniziato la stagione con un gruppo nuovo, ma - rimarca - sabato abbiamo giocato una partita molto solida, con grande intensità e qualità, e questo ci ha permesso di conquistare la vittoria”.
Pari e patta, invece, nel “replay” di mercoledì sera. “Forse non siamo riuscite a essere incisive come nella finale, ma fa parte del percorso. Sono comunque felice di essere riuscita a segnare il gol del pareggio e di aver potuto aiutare la squadra in un momento importante. Voglio continuare a crescere e a dare sempre di più. Col Bitonto stiamo costruendo qualcosa di speciale, partita dopo partita, con tanta fiducia reciproca e voglia di crescere. C’è ancora tanto da migliorare, ma la strada è quella giusta”.
Quinto posto in classifica alla vigilia della gara col Montesilvano.
“In questa prima parte del campionato abbiamo lasciato per strada alcuni punti importanti, soprattutto nelle partite giocate in casa. Sono cose che possono succedere in un campionato così equilibrato: ora è acqua passata e il nostro pensiero è totalmente rivolto a ciò che verrà. L’obiettivo è chiaro: non commettere più certi errori e affrontare queste ultime partite come una finale. E quindi con più attenzione, concretezza e continuità. Sappiamo che Montesilvano, Molfetta e Cagliari saranno avversarie difficili e molto motivate, ma dipenderà soprattutto da noi. Se riusciamo ad imporre il nostro gioco, mantenere alta l’intensità e restare concentrate per tutti i quaranta minuti, possiamo chiudere questa fase come meritiamo e magari piazzarci tra le prima quattro”.
Se la prima volta in Serie A non si scorda mai, anche il “double” dello scorso anno ha avuto il suo perché. “Quella stagione in B ha rappresentato un’esperienza incredibile, che porterò sempre con me. Ma mi mancava il confronto con la Serie A, il suo ritmo e la sua intensità: tornare a giocare stabilmente nella massima categoria è stata per me una grande sfida personale. Il Bitonto è uno dei club più vincenti della storia del futsal italiano e far parte di questa squadra è davvero speciale. Essere qui, in un ambiente così ambizioso, è estremamente stimolante e motivante, e ti spinge ogni giorno a dare qualcosa in più”. Come dicevamo, un 2025 da incorniciare. Ma Bruninha non si accontenta. “Voglio continuare a crescere in maglia neroverde, contribuire con il mio lavoro e aiutare la squadra a restare sempre ai massimi livelli, lottando per obiettivi importanti”.
*foto Antonio Manno/Divisione
Anita Ferrante
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