Luca Ippoliti lascia la Nazionale: "L'Italia farà bene anche senza di me"
Quaranta presenze, undici gol. Un titolo europeo conquistato da protagonista, anche se una galeotta influenza lo mise kappaò nella indimenticabile finale di Caserta 2003. Un bronzo ad Euro 2012. I numeri di Luca Ippoliti in azzurro spiegano tutto, e rappresentano una parte di storia del futsal italiano. La stella dellaLazio non parteciperà ai prossimi Mondiali, in programma dall’1 al 18 novembre in Thailandia. Una scelta dolorosa, figlia di problemi personali, una delle decisioni più difficili della sua carriera. Il fuoriclasse marinese ne ha parlato a lungo con il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Menichelli, e con il presidente Tonelli, poi l’ufficialità.
L’ADDIO - Il numero 10 azzurro ha deciso di lasciare la nazionale ed è lui stesso a spiegare pubblicamente le ragioni di questo addio, dopo averlo fatto di persona con il Ct Roberto Menichelli e il presidente della Divisione Calcio a 5, Fabrizio Tonelli. “I motivi principali sono personali e familiari, che non mi lasciano libero di testa - spiega il 33enne mancino della Lazio, campione d’Europa nel 2003 a Caserta -. E’ solo ed esclusivamente un motivo lavorativo, parlando con il presidente Tonelli e con il Ct Menichelli non mi sembrava giusto continuare con la maglia azzurra, perché non ho più gli stimoli per dare il massimo. In nazionale mi sono tolto tante soddisfazioni, emozioni che non tutti riescono a provare e ogni volta che ho ascoltato l’inno ho sentito dei brividi”.Ippoliti è convinto che, a prescindere dalla sua presenza, l’Italia abbia ottime possibilità al prossimo Mondiale, in programma dal 1 al 18 novembre. “Abbiamo dimostrato all’Europeo che cosa può fare questa nazionale, è una squadra molto forte formata da un gruppo di ragazzi speciali – sottolinea -. A EURO 2012 potevamo battere la Spagna, in Thailandia possiamo fare bene perché questa nazionale è competitiva anche senza di me”. Ippoliti ha ben chiari anche i momenti più importanti con la maglia azzurra. “I gol più importanti”, ricorda, “sono i due alla Turchia a Spalato, nell’ultimo Europeo, ma quello più bello non è un gol, è un salvataggio sulla linea: in porta c’era Ciccio Angelini ed era la semifinale contro la Spagna a Caserta 2003… Il gol in assoluto più bello è nella prima convocazione contro la Repubblica Ceca, saltai un uomo e tirai in porta”.
MENICHELLI – Menichelli ha voluto rimarcare il contributo dato da Ippoliti con la maglia della Nazionale. “La scelta di Ippoliti ci lascia dispiaciuti, ma la rispetto, e lo ringrazio per il contributo che ha dato in questi anni in un momento complesso quale quello orientato al rinnovamento tecnico della squadra nazionale”. Detto ciò, però, il commissario tecnico della Nazionale rilancia la nuova Italia, giovane e già estremamente competitiva. “Nel corso di questi ultimi anni il gruppo è cresciuto, i giovani si sono amalgamati con i più esperti, confermando sul campo la nostra crescita. Andremo al mondiale per dare il massimo, soddisfatti e contenti dei giocatori disponibili”.
Articoli correlati



