Štendler chiude i conti, poker sull'Atlante: il Pordenone aggancia i playoff
Un Pordenone da applausi sbanca il PalaBombonera dell’Atlante Grosseto e torna in terra friulana con un 2-4 che vale l’aggancio e il ritorno in zona playoff. Un risultato di spicco, contro una squadra attrezzatissima, che segna il riscatto dopo il rovescio interno con l’Olympia Rovereto. Il tutto, nonostante l’assenza per motivi personali di mister Hrvatin, sostituito in panchina dal tecnico dell’Under 19 Bearzi.
PRIMO TEMPO - Estremi difensori grandi protagonisti dei primi 20’, giocati in perfetto equilibrio con occasioni da entrambe le parti. Maremmani più pimpanti in avvio, quando prima centrano un palo con Schettino e poi, a 3’04’’, passano a condurre grazie a un rigore in movimento di Yamoul, su assist di Mesa in ripartenza. Poi la gara si riequilibra. Yaghoubian fa gli straordinari con un doppio intervento su Štendler e Minatel, Vascello lo emula con un miracolo su Yamoul. La sfida fra estremi prosegue poi per tutta la frazione, e fra una parata e l’altra c’è spazio anche per un palo di Koren. A sigillare l’equilibrio, nel frattempo, ci pensa Minatel a 11’26’’, con un diagonale chirurgico dal limite destro su palla dello stesso sloveno.
SECONDO TEMPO - A tinte esclusivamente neroverdi l’avvio di ripresa. I “ramarri” rientrano sul parquet con un’inedita irruenza, mettendo all’angolo l’Atlante con un micidiale uno-due. A 1’54’’ Grzelj ruba palla a centrocampo e conclude dal limite: a conclusione ribattuta, ci pensa ancora Minatel a scaraventare in rete il raddoppio. Neppure un minuto e Koren sigla il tris, intercettando un altro pallone a centrocampo e infilando Yaghoubian con un diagonale a mezz’altezza dalla distanza (2’37’’). Colpiti a freddo, i maremmani faticano a riorganizzarsi, e quando ce la fanno trovano un Vascello nuovamente in stato di grazia. Solo il forcing finale con Gianneschi portiere di movimento frutta all’Atlante il gol che a 16’11’’ riapre la contesa, con una botta sotto la traversa di Telesca al culmine di un’azione insistita. L’ultimo acuto, però, è ancora del Pordenone, con il più classico dei lob a porta vuota: di Štendler, a 19’58’’, la pennellata che vale il 2-4.
*foto: Roberto Pazienti
Ufficio Stampa Pordenone
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