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L84 Torino, un risveglio dal sapore dolcissimo: il blitz di Catania vale la vetta

 28/12/2025 Letto 108 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    L84 TORINO





Doveva essere una sfida da sogno tra L84 Torino e Covei Meta Catania e così è stato: i verdeneri hanno battuto i Campioni d’Italia a casa loro, aggiudicandosi la vetta della Serie A! La squadra di Rios ha così scelto, impacchettato e scartato il proprio regalo di Natale con due giorni di ritardo, ma forse l’attesa ha reso ancor più dolce il sapore di una vittoria straordinaria. 
 
Primo squillo della sfida dopo 1′: Lopez calcia, Timm para, risponde da casa sua, ma si stampa sul palo. Tuttavia è la L84 la prima a colpire: Tuli si trova al posto giusto, nel momento giusto, e fa 0-1 al 2′. Fino al 9′ è equilibrio totale, poi cambia la partita: Cuzzolino legge, scambia con Rescia e firma lo 0-2. 
 
Trascorre qualche secondo e Tuli sigla la doppietta su un errore in uscita di Timm: 0-3 al Pala Catania. Dopo un amen la L84 colpisce ancora: Braga sul secondo palo non sbaglia e fa 0-4. Il momento magico verdenero si completa al 12′: Braga spara, Timm non la tiene e arriva lo 0-5. 
 
A un minuto dalla fine la Meta la riapre con Pulvirenti, bravo a sfruttare un pasticcio difensivo. Quindi sulla sirena è capitan Musumeci a lanciare il cuore di Catania oltre l’ostacolo, trovando il 2-5 con deviazione e dando una speranza ai Campioni d’Italia. 
 
Si riparte con un sussulto verdenero, ma la traversa dice di no a Cuzzolino. Così al 3′ la Meta decide di cambiare marcia: bomba di Brunelli e 3-5 per una partita matta. I padroni di casa spingono con Musumeci e con Sacon, ma Lopez è sempre attento. 
 
A otto minuti dalla sirena palo di Drahovksy in transizione: la L84 trema, ma resta avanti. Tuttavia è lo stesso Drahovsky ad accendere il finale di partita dopo pochi secondi: tap-in e 4-5. I verdeneri sono storditi, ma la traversa non premia lo scavetto di Brunelli.
 
Il 15′ è il minuti decisivo della sfida: scivolata di Tuli in area, con il pallone che colpisce il braccio d’appoggio del giocatore della L84 e per gli arbitri è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Musumeci, ma Lopez gli dice di no mettendoci la faccia. Doccia fredda Meta, sospiro L84, partita matta per davvero. 
 
Così a quattro dalla fine Cuzzolino inventa, Tuli corre, scava il pallone e completa la tripletta: 4-6. La Meta opta per il portiere di movimento, ma sbaglia e Josiko ringrazia al 17′: 4-7. Quindi altro errore per una Meta ferita e Rescia non perdona: 4-8. Suona la sirena: la L84 porta tre punti enormi a Torino, prendendosi la vetta della Serie A.
 
Ufficio Stampa L84 Torino
 




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