Ardea, Masci non si nasconde: “Stiamo costruendo una squadra forte. La Serie B un punto di partenza”
Gabriele Masci, il condottiero dell’Ardea capace di dominare il proprio girone e conquistare la promozione in Serie B, si appresta a iniziare la sua terza stagione alla guida dei rossoblù. Ad attendere il tecnico e la piazza ci sarà la sfida del palcoscenico nazionale.
MERCATO - “Stiamo costruendo una squadra forte, partendo dalla base solida di questi due anni. Vogliamo proseguire nel nostro processo di crescita, sia a livello societario sia di campo - spiega Masci -. Abbiamo fatto un cammino importante e sappiamo bene quali saranno le tappe che dovremo percorrere per migliorare ulteriormente. La Serie B è un punto di partenza, di certo non ci accontenteremo”. Come consuetudine del club del patron Fofi, l’asticella delle ambizioni è sempre elevata: “In queste settimane stiamo lavorando su diversi aspetti. Oltre al rinnovo dei ragazzi che abbiamo in rosa, stiamo già pensando al rafforzamento del roster con nuovi innesti - afferma l’allenatore, che annuncia -. Siamo in dirittura d'arrivo per entrambe queste situazioni, e sono veramente contento dell'operato del presidente e di tutto il suo staff”.
OPPORTUNITÀ - In questi due anni di Ardea, Masci ha potuto sempre contare sulla stima e sulla massima fiducia di tutta la società. Nella prossima stagione, sarà il responsabile anche della nuova Under 19 nazionale: “È una categoria che amo particolarmente, la conosco bene, e sicuramente faremo una formazione competitiva - assicura il tecnico -. Ho chiesto personalmente di essere io l'allenatore perché credo che si possa progettare qualcosa di importante: ci sarà una forte unione tra Serie B e Under 19, le due realtà viaggeranno di pari passo. Ovviamente, avranno i loro spazi distinti, ma daremo la possibilità ai ragazzi di crescere, allenandosi e, per chi merita, anche giocando in prima squadra. Vogliamo diventare un modello da seguire, e faremo la stessa cosa nelle categorie sotto. Sono convinto che questo ci porterà lontano”, conclude Masci.
Paolo Trotta
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