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Taffarel, cuore granata: "Voglio rimanere a Salerno, obiettivo 40 punti"

 23/12/2016 Letto 1123 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    SALERNITANA





Con la vittoria in trasferta contro la Jasnagora, non poteva chiudersi in maniera migliore il 2016 da favola della Salernitana Femminile: sesto posto in classifica a quota 18, e nuovo record di punti nel Campionato Nazionale di Serie A stabilito dopo solo il girone di andata. Numeri importanti, che proiettano la società granata verso una seconda parte di stagione da assoluta protagonista, grazie anche al lavoro svolto da mister Dino Taffarel, con cui abbiamo fatto un bilancio di questa prima metà di campionato trascorsa sulla panchina della Salernitana.

Innanzitutto, mister, complimenti per il campionato fin qui svolto. Possiamo parlare di bilancio più che positivo fino a questo momento?
“Si, siamo molto orgogliosi e fieri della classifica e di come sta andando il nostro campionato, tenendo presente anche il record dei punti. In primis devo ringraziare il direttore sportivo De Santis che mi ha portato alla Salernitana e che ha allestito una rosa molto forte, confermando quasi in toto il gruppo dell’anno scorso, aggiungendoci una calcettista esperta come D’Angelo e andando a prelevare le migliori giocatrici provenienti dal regionale, e ringrazio soprattutto il presidente Pizzicara, che ci ha trasmesso il suo entusiasmo e ci ha messo a disposizione tutto il necessario per raggiungere questo obiettivo. Senza dimenticare l’importante apporto di Iolanda Alessio che ha messo la sua esperienza a disposizione di tutta la squadra”.

L’inizio non è stato dei più facili, ma la squadra è cresciuta di gara in gara. Qual è stata la partita svolta secondo il suo parere?
“Io ho bene in mente i primi 18 minuti che abbiamo fatto con la Vis Fondi, che mi ha dato per la prima volta il segnale che eravamo una squadra forte e che ce la potevamo giocare con tutte, ma menzionerei anche le ultime quattro partite del girone, dove ne abbiamo vinte tre, in cui abbiamo dimostrato le nostre qualità anche se c’è stato qualche calo di concentrazione dovuto soprattutto ad una rosa molto giovane e nuova, rinforzata da ben nove giocatrici, di cui solo due venivano da esperienze nel campionato Nazionale”.

Una scena ci ha colpito particolarmente nell’ultima partita col Jasnagora: al gol di D’Angelo del 2-1, mentre tutti erano giustamente in visibilio, tu eri li che cercavi di mantenere la calma e la concentrazione per gli ultimi 10 secondi di gara. Questo è sicuramente uno dei segreti di una squadra  che non molla mai e ci crede fino alla fine?
“Io e il mio staff cerchiamo di curare tutti i dettagli, sapevamo che la formazione sarda faceva bene il portiere di movimento e sapevo che la partita non era ancora finita, quindi stavo richiamando l’attenzione della squadra a rimanere concentrati per qualsiasi evenienza, sapendo che in 10 secondi le partite si possono recuperare. Questa è la mia mentalità e cerco di trasferirla a tutto il gruppo, la mentalità di lottare fino alla fine anche quando il risultato è già acquisito. Purtroppo questo è un aspetto su cui bisogna lavorare quotidianamente, ma di settimana in settimana con mister Guerriero e mister La Storia stiamo cercando di lavorare anche sulla testa delle ragazze e sono sicuro che miglioreremo anche su questo aspetto”.

In molti, anche tra gli addetti ai lavori, non si aspettavano di trovare la Salernitana in questa posizione a Dicembre, considerando anche il grande rinnovamento della rosa rispetto alla scorsa stagione. Ma invece, grazie al tuo lavoro, a quello del tuo staff e della società, vi state togliendo delle belle soddisfazioni…
“Forse qualcuno ci dava per spacciati o ci sottovalutava, ma penso che il lavoro paga sempre, e noi piano piano siamo cresciuti dando il massimo ad ogni allenamento e non sentendoci mai appagati. In questo mondo c’è anche chi improvvisa,  ma alla lunga i risultati non si ottengono senza una solida base, anche perché il calcio a 5 è uno sport in cui non puoi trascurare nessun dettaglio”.

Si aspettava un campionato così equilibrato, dove tutte possono perdere e vincere con tutte?
“L’anno scorso ho seguito il campionato della Salernitana, e si vedeva già che il girone era equilibrato, a parte la Woman Napoli che ha fatto quello che voleva. Mi aspettavo un campionato molto livellato e che poteva riservare delle sorprese nei pronostici, come è capitato a noi con il Nazareth che è venuto a Salerno e mettendoci più motivazioni di noi ha ottenuto i tre punti”.

Quali sono gli obiettivi e anche i sogni per il 2017, sia dal punto di vista personale che della squadra?
“Il mio unico desiderio è quello di rimanere a Salerno almeno un altro anno, vorrei far crescere ancora di più questa squadra e questa società dal punto di vista sportivo, poi con il patron Pizzicara e con il ds De Santis siamo in piena sintonia e stiamo già cercando di programmare il futuro anche con il settore giovanile. Per quanto riguarda la squadra, il mio sogno sarebbe raggiungere quota 40 punti: riducendo al minimo i cali di tensione, e migliorando nel lavoro quotidiano, e magari anche con un po’ di fortuna sono convinto che potremmo dire la nostra nel girone di ritorno, senza dimenticare che il primissimo obiettivo è raggiungere al più presto la salvezza”.

Infine, vuoi fare un augurio o una dedica speciale?
“Faccio un augurio a tutte le ragazze della Salernitana, alla società e a tutto lo staff che lavora con me, ed infine a tutti gli addetti ai lavori del calcio a 5 campano”.

Paola De Biasi
 



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