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Boutimah, un gol dopo l'altro: la storia della giocatrice che va a segno da sei giornate di fila

 26/01/2017 Letto 936 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    BELLATOR FERENTUM





IL PERSONAGGIO - Mettetela come vi pare, ma da quando Sara Boutimah si è ripresa dall'infortunio la Bellator ha cambiato volto. Grazie a lei, la squadra ciociara si è messa alle spalle il problema in fase offensiva. Nelle ultime tre partite, il Ferentum ha segnato tanti gol quanti ne aveva realizzati nelle precedenti dodici giornate: undici, per la precisione. E lei, Sara, ha un record invidiabile: va a segno da sei giornate di fila. Ha iniziato il 27 novembre contro l'Olimpus e non si è più fermata, contribuendo in maniera determinante alla risalita della squadra. “Merito mio? Non solo, anche delle mie compagne – dice la diretta interessata – so che può sembrare scontato, ma è così. Si vince e si perde da squadra, altrimenti avrei giocato a tennis (ride, ndr)”.


LA STORIA – Boutimah è arrivata alla Bellator in estate, proveniente dal Portos. Il cognome non può che destare curiosità. È italiana doc, ma le sue origini sono marocchine. Terza di cinque figli messi al mondo da mamma Touria e papà Redoune, i suoi genitori si sono trasferiti negli anni '80 a Locri, poi – un anno più tardi – nelle Marche. A Fermo, nel '95, nasce Sara. La passione per il calcio ce l'ha nel sangue, mentre al futsal si avvicina nel 2013: “Ho iniziato nella Vis Concordia Morrovalle (l'attuale Maracanà Dream Futsal, ndr) – racconta – in Serie C, dove abbiamo vinto il campionato e mi sono laureata capocannoniere. Poi sono stata due anni al Portos, che mi sono serviti per fare esperienza e per togliermi delle soddisfazioni. Peccato che sia andata a finire così, ma ringrazio lo stesso il presidente Giorgi”.

MATURITÀ – Il presente si chiama Bellator Ferentum. La nuova avventura non era certo iniziata nel migliore dei modi. La partenza col freno a mano tirato, poi l'infortunio, ma le due vittorie nelle ultime tre partite lasciano ben sperare per il Silver Round: “Stiamo curando al meglio i dettagli – svela Boutimah – perché sono quelli che fanno la differenza”. La squadra ha cambiato marcia, merito anche delle nuove arrivate Chiesa e Will: “Jessica già la conoscevo, era stata con me al Portos ma non fu tesserata. Rimasi colpita dalla sua forza, ecco perché quando ho saputo che sarebbe venuta da noi ero molto contenta. Mi trovo bene con lei, c'è feeling e lo si vede in campo”.

GOL – Il periodo nero è alle spalle. Un infortunio lo ha tenuta lontana dai campi per un mese, ma ora Boutimah è tornata a suon di gol. Nove nelle ultime sei giornate, alcuni decisivi ai fini del risultato: “Prima dell'infortunio non avevo fatto vedere niente, ora ho cambiato mentalità e capito che bisogna dare sempre il massimo. I miei gol sono il risultato di un lavoro corale, tutte noi possiamo essere l'arma della Bellator, non solo io. Da Claudia Alvino, che è il mio punto di riferimento in campo vista la sua esperienza, fino a Eleonora Mercuri, determinante nella fase difensiva”. Idee chiare, con la voglia di non fermarsi sul più bello.


Paola De Biasi



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