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Fenice, la sconfitta contro il Miti Vicinalis lascia il segno. Rabbia e recriminazioni

 23/10/2017 Letto 682 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Fenice Veneziamestre sconfitta di misura dal Miti Vicinalis al termine di una gara che lascia parecchi rimpianti (anche un pari poteva starci stretto) e tanta rabbia per le scelte arbitrali che nel finale hanno pesantemente condizionato il risultato. Si gioca a Dolo perché, a causa dei seggi del referendum, il Franchetti non è disponibile, e certamente questo condiziona il gioco dei lagunari, che sbagliano parecchi appoggi anche semplici. E’ comunque la formazione arancioneroverde ad andare in vantaggio al terzo minuto, con il portiere brasiliano De Crescenzo che respinge due volte, ma nulla può sulla ribattuta di Cavaglià. Il vantaggio però dura meno di un minuto, perché sugli sviluppi di una punizione il carioca Laino pareggia. Ci sono diverse occasioni da una parte e dell’altra e al tredicesimo Botosso riporta avanti i suoi sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Vicinalis spinge per andare al riposo almeno sul pareggio, ma due volte Molin svetta in angolo e quando il portiere è battuto Ortolan salva in rovesciata una palla avviata verso la rete.


LA RIPRESA - Nell’intervallo Pagana deve aver spronato a dovere i suoi, perché nella prima azione della ripresa la Fenice va di nuovo in gol, con un’azione insistita conclusa da Hasaj a due passi dalla linea. Accorcia però dopo pochi minuti lo spagnolo Paz, che supera l’avversario diretto con un pallonetto e poi la mette alle spalle di Molin. Al tredicesimo, dopo due fischi contro la squadra di casa come minimo severi, Caregnato viene ammonito per proteste e così la Fenice si ritrova con cinque falli. Prova ad approfittarne la formazione trevigiana, che cerca di chiudere i lagunari in difesa, tentando dopo il quarto d’ora la carta del portiere di movimento. Parecchie proteste per la squadra di casa quando viene atterrato Botosso da un giocatore del Vicinalis che era già stato ammonito. Viene infatti concessa la punizione ma non viene estratto il cartellino (che avrebbe di conseguenza permesso ai locali di giocare due minuti in superiorità numerica). Al diciottesimo è bravo Zecchinello su una lunga rimessa a battere in velocità il difensore diretto e ad insaccare. Negli ultimi minuti i veneziani provano a giocare con Hasaj quinto di movimento per cercare di riportarsi in vantaggio, ma quando si entra nell’ultimo minuto proprio un intervento del giocatore di origine albanese a centrocampo viene punito con un fallo e il Vicinalis ha quindi la possibilità di calciare un tiro libero. Se ne occupa il capitano del Vicinalis Laino, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Il corner viene neutralizzato dalla difesa lagunare e si arriva al fischio che ha fatto infuriare tutti i tifosi arancioneroverdi. Mentre la squadra sta ripartendo verso la porta avversaria infatti viene fischiata una trattenuta a Meo (che ha davvero poco senso con la squadra di casa in possesso palla) e quindi di nuovo il Vicinalis ha la possibilità di andare sul dischetto per un rigore. Scoppia naturalmente un putiferio, viene ammonito Meo e allontanato il diregente della Fenice Banzato. Entra Piazzon tra i pali, ma stavolta il brasiliano Laino insacca e nei pochi secondi che restano la Fenice non ha più tempo di provare a riversarsi in avanti e la partita si chiude così tra lo scoramento e la rabbia della squadra di casa, con Caregnato che viene espulso per proteste a partita ormai finita.


FENICE VENEZIAMESTRE - MITI VICINALIS: 3-4 (p.t. 2-1)

MARCATORI: p.t. Cavaglià (2’), Laino (3’), Botosso (13’); s.t. Hasaj (1’), Paz (4’), Zecchinello (18’), Laino (20’ t.l.).
FENICE: Piazzon, Giommoni, Caregnato, Meo, Zupperdoni, Bertuletti, Botosso, Ortolan, Cavaglià, Hasaj, Nalesso, Molin. All. Pagana.
VICINALIS: Zecchinello, Vidotto, Buriola, Laino, Cescon, Cocchetto, Osman, Silvestrin, Paz, De Crescenzo, Perin, Dal Dalto. All. Perruzzetto.
ARBITRI: Kresko di Trieste e Zucchiatti di Tolmezzo.
AMMONITI: Laino, Osman, Ortolan, Meo; esp. Caregnato e allontanato il dirigente della Fenice Banzato.
NOTE: si gioca al palasport di Dolo per l’indisponibilità dell’impianto del Franchetti.


Ufficio stampa Fenice



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